La ferita dell’eliminazione dai playoff contro il Venezia brucia ancora in casa Palermo. Il sogno di tornare in Serie A, sfumatosi nel peggiore dei modi, ha lasciato l’amaro sapore di un’occasione mancata e ha acceso la riflessione all’interno del City Group, proprietario del club.

La prima mossa della dirigenza rosanero sembra essere quella di cambiare rotta sulla panchina. Roberto Mignani, subentrato a Mimmo Corini a stagione in corso, non ha convinto e il suo percorso si concluderà qui. La scelta del nuovo allenatore sarà il primo tassello di un progetto ambizioso che punta a riportare il Palermo nella massima serie.

In pole position per la sostituzione di Mignani c’è Paolo Zanetti. Ex tecnico di Venezia ed Empoli, Zanetti ha dimostrato di essere un allenatore capace e ambizioso, valorizzando giovani talenti e ottenendo risultati di rilievo. Il suo profilo, moderno e propositivo, sposa perfettamente le idee del City Group per il futuro del Palermo.

Oltre al cambio in panchina, la società è a caccia anche di un nuovo direttore sportivo. Il nome più gettonato è quello di Mauro Meluso, ex ds del Cosenza e profilo molto apprezzato nel mondo del calcio italiano.

Meluso e Zanetti, insieme, potrebbero essere la coppia ideale per rilanciare il Palermo. L’esperienza e la competenza del dirigente, unite alle idee innovative e al talento del tecnico, potrebbero rappresentare il binomio vincente per costruire una squadra solida e competitiva.

La strada per la Serie A è ancora lunga e irta di ostacoli, ma il Palermo sembra avere le idee chiare e la determinazione giusta per tornare a recitare un ruolo da protagonista nel panorama calcistico italiano. L’arrivo di Zanetti e la scelta di un ds di livello come Meluso rappresentano i primi segnali di un cambiamento che i tifosi rosanero attendono con trepidazione. L’obiettivo è uno solo: riportare il Palermo dove merita di stare, tra i grandi del calcio italiano.