Il Gazzettino – Venezia-Palermo, febbre da playoff: code al botteghino

  1. letta: 171 volte
  2. lettura in '
  3. 0
  4. 0
    0
  5. + -

La febbre da serie A sale e il negozio del Venezia a Rialto ieri è stato preso d’assalto dai tifosi per assicurarsi un tagliando per assistere alla gara di venerdì. Il 24 maggio prossimo sarà infatti la data che stabilirà chi tra il Venezia e il Palermo andrà in finale dei playoff per cercare di salire nella massima serie. Una febbre che in città sta esplodendo, si pensi che la prevendita ha toccato i circa 5mila tagliandi venduti.

Del resto, è fresca la memoria delle emozioni che solo tre anni fa il “doge” Bocalon aveva regalato ai tifosi grazie al gol contro il Cittadella, relegando i granata ad un’altra

stagione in B, portando i lagunari in A sotto la guida di Paolo Zanetti. Oggi in panchina

c’è un altro Paolo, Vanoli, a elettrizzare il tifo lagunare, al punto da arrivare anche oltre i confini del territorio provinciale per sostenere gli arancioneroverdìi.

Ieri per andare a Palermo era necessario esser in possesso del biglietto settore ospiti, venduto però solo a chi aveva la residenza fuori dal Comune di Venezia, motivo per cui a fronteggiare i cori e la bolgia del Barbera c’erano solo due stoici tifosi lagunari. Dino Benacchio e Giacomo Bon hanno in comune la nascita in laguna e la residenza fuori territorio comunale. Il primo infatti abita a Conegliano, mentre il secondo si è trasferito a Milano. Benacchio è insegnante, Bon fa il rappresentante di farmaci e non si sono fatti intimidire dalla proporzione improba: 33mila contro due. Diversi gli approcci, il primo ha scelto il treno delle 19.47 di domenica da Mestre (arrivo alle 17 del lunedì a Palermo), mentre il secondo ha scelto l’aereo da Verona nel pomeriggio di ieri. Simili i costi, circa 3-400 euro la spesa media che sostenuto hanno ciascuno dei dovuti in quella che è una “sana follia”.

Uguale la passione per il club arancioneroverde, seppur declinata in diversi momenti. «Il primo ricordo che ho è il 4-3 contro la Juve», afferma Bon. Per Benacchio invece è la «Storica promozione contro il Cesena del ’91, con il rigore parato da Bosaglia e una maglietta sfilata a un calciatore nell’invasione di campo». «Ho un figlio di tredici – propone Bon – anni unico tifoso tra milanisti e interisti, mi piacerebbe coinvolgerlo in qualcosa con il Venezia». Mentre il prof di Conegliano prima si augura «che la squadra venga sotto la curva a lanciarci una maglia», per poi rilanciare «Non sarebbe male un abbonamento per le gare interne del prossimo anno, magari in serie A». Con buona pace per la scaramanzia.

Redazione

Condividi su
Fonte della notizia: tuttoB.com

I vostri commenti

Non ci sono ancora commenti

Lascia un commento

Ultimi video caricati

Questo sito Web utilizza i cookie e richiede i tuoi dati personali per migliorare la tua esperienza di navigazione. We are committed to protecting your privacy and ensuring your data is handled in compliance with the General Data Protection Regulation (GDPR).