Il Girona rischia di dover rinunciare alla partecipazione alle coppe europee nel 2024/25 e potrebbe addirittura essere retrocesso. La questione è legata al trasferimento dell’attaccante Artem Dovbyk, avvenuto in estate.

Il capocannoniere del Girona è stato il trasferimento più costoso nella storia del club, un’operazione con il Dnipro che si è avvicinata quasi agli 8 milioni di euro e che ora sta iniziando a destare sospetti. Viene infatti contestata una presunta frode fiscale da parte di Oleksiy Lundovsky, agente di Dovbyk.

L’avvocato Evgeniy Kuzmin reclama una serie di irregolarità: “Confido che gli organi competenti dell’Uefa, ai quali ho presentato un reclamo, indagheranno su queste violazioni e prenderanno una decisione giusta e appropriata. Spero che la Federcalcio ucraina presti attenzione a questa questione”, ha dichiarato al sito Sportarena.

Il problema sarebbe legato a un presunto piano fraudolento elaborato in Ucraina per evadere il pagamento delle tasse nel Paese. L’agente del calciatore avrebbe registrato un’entità giuridica con lo stesso nome della sua azienda in Estonia, una mossa totalmente illegale e che potrebbe essere perseguita dalla Uefa. Potrebbero essere pesanti le sanzioni sportive, come la retrocessione, oltre a una sanzione economica, e l’agente potrebbe perdere la sua licenza.