CorSport: “Palermo, dieci giorni di fuoco. Ma qualcosa si è rotto”
Qualcosa si è rotto nei meccanismi psicologici della squadra, che non è riuscita a cambiare né passo né atteggiamento nel transito da un tecnico all’altro. La crisi nel girone di ritorno è spaventosa, stupisce che una squadra costruita con elementi ritenuti esperti non trovi il modo di portare a casa una vittoria in qualsivoglia maniera.
Giocare al “Barbera” sembra diventato un peso invece che un vantaggio, nelle ultime 5 gare interne sono stati raccolti 2 punti. Mignani incita a non mollare e dalla sua potrebbe citare il dato che dei 5 gol subiti sotto la sua gestione, 4 derivano da calci piazzati; ma comunque la giri, il Palermo è sempre preda dell’insicurezza e, rispetto a prima, fa molta più fatica a produrre occasioni nonostante il tourbillon di attaccanti utilizzati.
Dieci giorni di fuoco. Ci sono appena 10 giorni per arrivare alla fine della regular season e le partite ravvicinate (già oggi il tecnico sarà in conferenza stampa pre Spezia) rendono difficile pensare che operi chissà quali rivoluzioni. Certo, con Ranocchia in forma migliore crescono le opzioni per disegnare un Palermo diverso. I cambi di formazione ci saranno, ma essenzialmente consigliati dal turn over.
Sulla condizione atletica, Mignani nel dopo gara con la Reggiana, si è detto sicuro che la squadra è in piena salute e ne aveva più dell’avversario. Sarà, ma è un fatto anche che da dieci partite, il Palermo perde regolarmente tutti i 2° tempi nei quali ha segnato appena 2 gol con Brunori, uno ininfluente alla Ternana e l’altro su rigore a Pisa.