Palermo, c’era una volta il fortino ‘Barbera’. Due mesi senza gioie
Il Palermo si trova di fronte a una necessità impellente di rivitalizzare il proprio rendimento casalingo, soprattutto al “Renzo Barbera”, un stadio che in passato ha rappresentato un vero e proprio fortino per la squadra. L’importanza di riconquistare la forza in casa è evidente, considerando l’avvicinarsi dei playoff e la necessità di tornare a essere protagonisti in una fase cruciale della stagione.
La vittoria casalinga manca da più di due mesi, un dato che sottolinea una certa difficoltà nel mantenere un ritmo costante e dominante davanti al proprio pubblico. L’ultima volta che il Palermo ha festeggiato una vittoria significativa in casa risale al 17 febbraio, quando, sotto la guida di Eugenio Corini, ha sconfitto con un rotondo 3-0 la squadra di Osian Roberts. Quel match ha segnato un record di presenze, con 31.211 spettatori, e ha visto protagonista Brunori con un gol seguito da un assist per Ranocchia e una conclusione di Di Francesco.
Questo periodo di successi casalinghi non ha però trovato continuità, e la squadra ha alternato momenti di alta competitività a fasi di calo evidente, come dimostrano le sconfitte subite contro squadre come Ternana e Venezia, e i pareggi con Cosenza e Sampdoria. Questi risultati hanno spezzato un inizio di stagione promettente, in cui il Palermo aveva raccolto sei vittorie su sette partite, creando grandi aspettative.
La serie di cinque vittorie consecutive a casa tra dicembre e febbraio era qualcosa che non si vedeva da quasi vent’anni, risalendo al campionato 2003/04 sotto la guida di Francesco Guidolin, che aveva preso il posto di Silvio Baldini su decisione del patron Zamparini. La partita imminente contro la Reggiana rappresenta un’opportunità cruciale per invertire la tendenza recente e per mettere le basi per un finale di stagione da protagonisti, essenziale per le ambizioni playoff della squadra.