La Repubblica: “Palermo, Corini pensa in grande: ‘Gestire e poi colpire così ci siamo preparati per battere l’Ascoli'”

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“Corini pensa in grande: «Gestire e poi colpire così ci siamo preparati per battere l’Ascoli»”, titola La Repubblica. 

«Mi piace il bel gioco, ma il calcio è anche contrasto, forza ed
energia continua». Cioè, per parafrasare le parole di Eugenio Corini
prima della partenza per la trasferta di Ascoli di domani alle 14,
quello che conta di più in casa rosanero è vincere, senza badare troppo
alle forme, per dare continuità alle due vittorie di fila e il terzo
risultato utile consecutivo. «In allenamento stiamo lavorando molto
sull’aspetto mentale, che in serie B fa la differenza — ha detto Corini,
memore dei passi falsi dopo tutte le soste dello scorso campionato —
per questo creiamo molte situazioni di stress per far capire come
vincere le partite sporche».

Di sicuro la pausa di due settimane non è bastata a recuperare a
pieno Insigne, che insieme a Buttaro sarà indisponibile. Così come — ha
chiarito Corini — i rientranti dalle nazionali come Vasic e Lund non
saranno impiegati dal primo minuti. Quel che è certo è che il tecnico
avrà l’imbarazzo della scelta a centrocampo, dove finora ha sempre
mischiato le carte: «Le valutazioni vanno fatte sul lungo periodo e ho
ancora un allenamento per decidere, per cui schiererò la squadra in base
a come stanno i ragazzi e al contesto, dato che ho 22 titolari».

Ma a chi gli chiede se confermerà la carta del regista di qualità
come Stulac, protagonista contro la FeralpiSalò, ha risposto: «Gomes è
in grado di far uscire il gioco in modo pulito nelle distanze corte,
anche se gli manca la verticalizzazione lunga, dove invece Stulac ha
delle qualità importanti — ha detto Corini — In ogni partita ci sono
però degli avversari: l’Ascoli ha due trequartisti e abbiamo lavorato
per bloccarli in mezzo al campo». Il tecnico rosanero ha anche parlato
dell’integrazione negli schemi di gioco dell’ultimo arrivato Mamadou
Coulibay: «Lavora meglio da interno di centrocampo, anche se può fare
molto bene l’incursore perché sa aggredire bene l’area — ha detto Corini
— Ci dà centimetri e fisicità in mezzo al campo e con lui possiamo
contrastare gli avversari nelle fasi finali della gara».

Redazione

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Fonte della notizia: tuttoB.com

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