Nuove regole sulla multiproprietà, ora il Palermo potrebbe giocare nelle competizioni Uefa senza vincoli

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City Group potrà avere anche il Palermo nelle competizioni Uefa, purché si tratti di un torneo diverso rispetto a quello in cui parteciperanno Manchester City o Girona (la Champions League). Uno scenario remoto e quanto mai, forse, lontano. Ma per i tifosi rosanero quello sulle multiproprietà rappresentava un vero e proprio dilemma. Almeno fino a quando la Federcalcio europea ha modificato il regolamento in seguito all’introduzione del nuovo format per Champions League, Europa League e Conference League (le tre competizioni Uefa).

Prima, infatti, non c’era alcuna possibilità che il Palermo, in un futuro (che i tifosi si auguravano non fosse troppo lontano) partecipasse ai tornei più prestigiosi in campo europeo. Uno stesso gruppo di azionisti, infatti, non poteva accogliere più di un club di proprietà all’interno di queste competizioni. Parliamo del Manchester City, ormai stabilmente in Champions League e una delle squadre più forti del mondo (vincitrice dell’ultima edizione).

Questo perché, anche in caso di partecipazione a competizioni differenti, il vecchio format prevedeva la possibilità che un club retrocedesse in un torneo minore: la terza classificata nel girone di Champions retrocedeva in Europa League e poteva così trovare i “cugini” appartenenti alla stessa proprietà (City Group, ad esempio). In sostanza, l’impossibilità per due squadre ammesse alle due diverse competizioni di scontrarsi nel loro cammino europeo “eliminava” i problemi legati alla multiproprietà.

La stessa cosa non poteva dirsi per due club controllati dallo stesso azionista e presenti – per esempio – uno in Champions e uno in Europa League. Questo perché l’incrocio tra le competizioni (le terze classificate in Champions scalavano in Europa League) poneva il rischio di una sfida tra i club della medesima proprietà. Con il nuovo format questo scenario non è più possibile, perché il passaggio da una competizione Uefa e l’altra non è più possibile all’interno della stessa stagione. La multiproprietà sarà quindi tollerata anche per squadre che prenderanno parte a competizioni attigue: la Champions League e l’Europa League o l’Europa League e la Conference League. Il Palermo, in un futuro che con City Group si immagina possa essere il più prestigioso possibile, potrà partecipare a competizioni europee anche con la presenza di Girona e Manchester City.

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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