Il Palermo sfida il Lecco. Obiettivi diversi stesso momento no

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Ambizioni opposte ma anche similitudini per due club in crisi di risultati che domenica si troveranno faccia a faccia nel tentativo di migliorare la propria classifica e di scolpire un nuovo destino. Da una parte il Palermo di Corini che aveva cominciato la stagione con i crismi di futura star, protagonista già dall’estate di un mercato di pezzi pregiati e sicuri (Lucioni, Di Francesco, Ceccaroni, Insigne), affidandosi alle strategie del City Group e sognando così un miracolo calcistico in stile Manchester per tornare il più presto possibile tra i big del massimo torneo.

Dall’altra, il Lecco fanalino di coda e neopromosso in un periodo nerissimo: l’ultima vittoria risale al 26 dicembre, poi sei batoste di fila contro Catanzaro, Pisa, FeralpiSalò, Cremonese, Bari e Cosenza, intervallate da un pareggio con la Ternana e seguite da altre due battute d’arresto con Como e, infine, col Sudtirol. I soli 21 punti in graduatoria, a -3 dalla FeralpiSalò penultima, hanno portato a una situazione infervorata e allo scollamento tra società e tifosi che hanno mal digerito determinate decisioni in itinere della dirigenza, come l’ultima tarantella Di Nunno dopo il ko col Sudtirol nella scorsa giornata, col patron furioso che aveva strigliato tutti al termine del match e sollevato dall’incarico il diesse Fracchiola e l’allenatore Aglietti, richiamando addirittura l’ex guida Foschi ancora sotto contratto sino al 2025, per poi cambiare idea nel corso di una notte.

Troppi scossoni ed emozioni negative per una salvezza che si allontana. Il direttore sportivo ha poi salutato consensualmente, stanco dell’ennesima uscita pubblica del presidente che già una volta lo aveva mandato via e reintegrato, e i sostenitori blucelesti hanno iniziato la contestazione affiggendo striscioni al “Rigamonti-Ceppi” (L’ultimo recita: “Senza dignità, onorate la nostra città”). Al contrario, i supporter rosanero, compresi quelli che hanno acquistato i circa mille biglietti per il settore ospiti nel giro di un’ora, continuano a seguire ed incitare la squadra ma attendono un cambiamento sostanziale e, soprattutto, di non assistere allo spettacolo horror dell’andata al “Barbera”. Dopo tre minuti spumeggianti fu buio pesto, con il Lecco che si impose clamorosamente per 2-1 interrompendo la striscia positiva dei rosa (tre successi con Venezia, Sudtirol, Modena e pari con lo Spezia) lanciati verso la A e, fino a quel momento, battuti solo dal Cosenza. Diventa un’occasione per il Palermo, quindi, che può riprendere quota e certezze dopo le due sconfitte consecutive in campionato contro un avversario confuso e ferito ma, per queste stesse motivazioni, imprevedibile e quindi pericoloso.

Redazione

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Fonte della notizia: tuttoB.com

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