“Spezia, pasticcio Verde. Palermo infuriato”, scrive Il Secolo XIX.
Il pasticcio Verde, la gestione Macia, il Palermo infuriato, il giocatore che parlerà presto. I tifosi che, 24 ore dopo la storica vittoria a Pisa che potrebbe rilanciare il campionato, sono di nuovo a farsi domande. Tifosi (una parte) che in settimana si erano anche presentati sotto casa di Macia, con un invito esplicito a tornare a Valencia. Tra pochissimo, il nodo legato al fantasista napoletano si scioglierà, anche perché il calcio mercato terminerà l’1 febbraio alle 20.
Quindi è una caso ad orologeria, quello aquilotto. Fatto è che l’unica certezza, confermata anche da più parti, e il dietro-front di Macia con il direttore sportivo del Palermo, Leandro Rinaudo. Fino a venerdì, Verde era cedibile, con tanto di prezzo stabilito, modalità, sconti, con affari comuni da inserire in parallelo, non contropartite. Dopo i due gol di Pisa, gara che lo stesso giocatore offre l’impressione di giocare più per rispetto verso D’Angelo e i tifosi, ecco la retromarcia. Mettendo ora la palla sui piedi del giocatore, che rischia di fare un altro scavetto, ma questa volta proprio al dirigente spagnolo.