GazzSport: “Sono viaggi da record, un Palermo da primato. 10 punti in 4 trasferte: nessuno come i rosanero”
“Sono viaggi da record, un Palermo da primato. 10 punti in 4 trasferte: nessuno come i rosanero”, titola la rosea.
In un mese abbondante di campionato il Palermo si scopre squadra da
trasferta. E non è una novità da poco. Al netto dell’andata nell’inferno
dei dilettanti post-fallimento, infatti, questa della squadra di Corini
è la migliore partenza lontana dal Barbera degli ultimi 10 campionati
tra Serie A, B e C. Esattamente 11 mesi fa i rosanero vincevano la prima
partita fuori casa nello scorso campionato. Era il 29 ottobre e gli
uomini di Corini sbancavano Modena, dopo un inizio stagione complicato
soprattutto lontano dal Barbera. Da lì in avanti il Palermo avrebbe poi
vinto in trasferta solamente altre due volte, a Benevento e Ascoli. In
meno di un anno il mondo si è capovolto perché, in appena 4 trasferte
giocate, il Palermo è già riuscito a eguagliare il numero di successi
esterni della scorsa annata, dopo i colpacci in casa di Reggiana, Ascoli
e Venezia che si vanno ad aggiungere al pareggio di Bari all’esordio in
campionato.
Un bottino di 10 punti che vede il Palermo al momento come la
migliore squadra da trasferta della Serie B. Negli ultimi 10 anni,
l’unico Palermo che si è avvicinato a questa marcia esterna è stato
quello allenato da Bruno Tedino (poi si sono avvicendati Roberto
Stellone e Delio Rossi) nella stagione 2018/2019 in Serie B. Basta dire
che in 4 trasferte il Palermo ha incassato 2 gol quest’anno, a fronte
delle 8 reti subite nelle prime 4 gare esterne della passata stagione.
C’è una fase difensiva che sta dando un apporto fondamentale in questo
senso, soprattutto grazie all’arrivo di nuovi innesti come Lucioni e
Ceccaroni. Poter contare su una coppia di difensori centrali esperti
della categoria ha, senza dubbio, dato maggiore sicurezza a tutta la
squadra, a cominciare dal portiere Pigliacelli. Il senso della
posizione, abbinato a una certa malizia, dei due centrali è una garanzia
che consente di mettere pezze alla fase difensiva anche quando qualcosa
nell’atteggiamento e nei movimenti di squadra non funziona.