Il mondo del calcio è in lutto: intorno alle 19.30 di oggi (22 gennaio) è morto, all’età di 79 anni, Gigi Riva, dopo due giorni di ricovero nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Michele di Cagliari.
La leggenda del Cagliari e della Nazionale aveva accusato un malore durante il weekend, mentre si trovava nella sua casa nel capoluogo sardo. Nel pomeriggio di oggi la direzione dell’Arnas Brotzu aveva diramato una nota, con la quale, oltre a confermare il ricovero nel proprio ospedale, segnalava come fosse sereno e con delle condizioni generali stabili. Riva, in questi due giorni, è rimasto sotto la sorveglianza del personale sanitario dell’ospedale, con la presenza di diversi componenti della sua famiglia, con i quali aveva parlato tranquillamente, prima del peggioramento delle sue condizioni. Nei prossimi giorni era prevista la possibilità che si potesse sottoporre a un intervento chirurgico al cuore. Dal momento della diffusione della notizia del suo ricovero, al fianco del campione di Leggiuno c’erano stati un’infinità di messaggi di vicinanza da parte di persone comuni e non solo.
«Siamo con te, forza Gigi», si legge nel post che gli aveva dedicato sui suoi profili ufficiali il Cagliari Calcio (del quale Riva, oltre che essere stato un’icona e trascinatore nello storico scudetto del 69-70, era presidente onorario dal 18 dicembre 2019). Come i rossoblù, si erano poi espressi anche altri club come l’Olbia e il Pescara. «Apprendo con dispiacere del malore che ha colpito Gigi Riva, ricoverato in ospedale a Cagliari. Un abbraccio a lui e ai suoi cari. Forza grande campione!», il post su X del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, prima dell’annuncio della scomparsa.
Con il Cagliari quale aveva vinto l’unico scudetto dei rossoblù, nel 1970. Durante la sua gloriosa carriera, ha realizzato 208 gol con la maglia del Cagliari, dove ha giocato dal 1963 al 1976. In aggiunta, con la maglia della Nazionale, ha vinto gli Europei del 1968 (segnando nella ripetizione della finale contro la Jugoslavia), e raggiunto la finale dei Mondiali del 1970 in Messico, vinta 4-1 dal Brasile, dopo la storica semifinale con la Germania, vinta 4-3 dagli azzurri con un gol di Riva nel supplementari. Ancora oggi è il miglior marcatore della Nazionale italiana con 35 gol in 42 presenze ( al secondo posto c’è Giuseppe Meazza con 33 reti, al terzo Silvio Piola con 30). In azzurro è stato anche team manager fino al 2013, vincendo i Mondiali del 2006.