Un’altra partita pazza, ma stavolta il Palermo la beffa la confeziona alla Cremonese che cade al 97’ al Barbera dopo essere stata due volte in vantaggio. La regola del “3” (terza volta di fila che i rosanero segnano tre gol) premia il cuore del Palermo che, dopo aver visto le streghe ed essere stato salvato dal Var (annullato per un niente il gol del 3-1 di Coda), è riuscito a riemergere e risalire grazie anche alla qualità dei suoi giocatori. Una vittoria che vale oro per il Palermo che in un colpo supera il Catanzaro, aggancia la stessa Cremonese e si porta solo a -3 dal duo Venezia-Como, cioé dalla zona serie A diretta.
Per la banda di Stroppa di contro c’è solo da fare mea culpa per le troppe occasioni sprecate e per le dormite della difesa, che fin qui era stata una garanzia, e per l’errore finale di Jungdal che di fatto ha consegnato la vittoria al Palermo. E dire che la partita si era messa malissimo per il Palermo che già al 7’ era andato sotto sulla combinazione Sernicola-Ghiglione con quest’ultimo bravo a farsi trovare pronto in area e battere Pigliacelli.
Palermo stordito, ma almeno reattivo, con i due esterni Insigne e Di Francesco vivissimi. Il gol del pareggio al 20’ con un colpo di testa di Nedelcearu su cross di Henderson. Dopo una bella parata di Pigliacelli su Bianchetti, nuovo vantaggio della Cremonese con un super gol di Castagnetti che un gran tiro al volo (cross del solito Ghiglione) mette alle spalle di un incerto Pigliacelli. A inizio ripresa Corini cambia modulo (4-3-1-2), ma la Cremonese fa tris con Coda: consulto Var e gol annullato per fuorigioco millimetrico.
La Cremonese diventa leziosa e Di Francesco al 27’ pareggia con un gran destro da dentro l’area. Dopo un tiro di Vazquez finito fuori di poco, Stulac nel 7’ di recupero si procura una punizione, la calcia forte in area e Jungdal fa patatrac. Il Barbera impazzisce, Stroppa probabilmente pure…