“Il Palermo apre le ali. Corini ritrova fantasia con Insigne e Di Francesco”, titola La Gazzetta dello Sport. 

Il Palermo riapre le ali. O quanto meno ci prova. Dopo aver recuperato Di Francesco, Corini ritrova anche Insigne. Ieri l’ex attaccante del Frosinone è tornato a lavorare con i compagni, dopo aver saltato le ultime due gare contro Ternana e Catanzaro, per un problema alla schiena. Questo significa che Corini avrà tutti gli esterni offensivi a sua disposizione per la gara di domenica contro la capolista Parma. È ovvio che il tecnico rosanero dovrà tenere conto delle condizioni di forma dei singoli ma il fatto stess0 di avere delle alternative da sfruttare durante lì match è già per sé positivo. Il calo del Palermo ha molteplici cause e una di queste è certamente l’elevato numero di infortuni e di conseguenza l’impossibilità da parte di Corini di incidere a partita in corso come è successo nella prima parte della stagione.

Di Francesco si era fatto male a Genova contro la Sampdoria ed è rientrato venerdì scorso contro il Catanzaro: uno spezzone di partita incoraggiante (mezzora abbondante). L’ex Lecce è apparso in discrete condizioni e ha ottime chance di giocare dal primo minuto a Parma, anche in considerazione del fatto che Corini, volendo, può dar vita ad una staffetta. La sua velocità palla piede potrebbe rivelarsi utilissima contro un avversario che verosimilmente cercherà di imporre il proprio gioco sin dai primi minuti.  Dovesse giocare dall’inizio Di Francesco andrebbe ad agire sul fronte sinistro, la fascia che nell’ultimo periodo spesso è stata appannaggio di Mancuso che però non è un esterno puro e la manovra di conseguenza ne ha risentito. D’altronde, se giochi col 4-3-3 (o col 3-4-3 come col Catanzaro) e non disponi di esterni abili a saltare l’uomo e creare superiorità numerica l’imprevedibilità rischia di venire meno.