La sfida alla cenerentola della Serie B era l’occasione ideale per rilanciarsi in classifica e tenere il passo di una concorrenza che sta diventando sempre più folta con il passare delle settimane: tuttavia anche stavolta il Palermo ha fatto cilecca, racimolando un punticino che non può certo lasciare soddisfatti né essere un biglietto da visita incoraggiante in vista del doppio confronto al vertice con Catanzaro e Parma. Al Liberati tutti i buoni propositi di rilancio dopo il disastro con il Cittadella sono evaporati nell’ennesimo secondo tempo sottotono, in cui i rosa non sono riusciti a vincere nemmeno in superiorità numerica e hanno creato l’unico vero pericolo con Brunori al 93’. Dal match con lo Spezia in poi i punti racimolati sono 5 in sei partite: si tratta non solo del dato peggiore tra le prime otto della classe, ma anche di uno tra i più bassi della Serie B. Peggio dei rosa hanno fatto solo i liguri stessi con 4, Ternana e Feralpisalò con 3 e Brescia con 1: tutte squadre che, tolti i «leoni del Garda», hanno affrontato la squadra di Corini nell’ultimo periodo, con le «rondinelle» uniche a non essere riuscite a strappare punti.
La splendida classifica maturata dopo lo 0-2 a Modena, con il Palermo a -1 dal Parma e con ancora il recupero con il Brescia a disposizione, sembrava poter migliorare ulteriormente con alle porte un filotto apparentemente morbido e una serie di scontri diretti tra le concorrenti; la realtà ha invece raccontato di un rendimento che, rispetto alle squadre in corsa per la Serie A, è il peggiore per distacco. In questo lasso di tempo infatti i rosa, oltre a essere scesi a -6 dal primo posto (a parità di partite giocate), hanno dilapidato un vantaggio di sei punti su Cremonese, Modena e Cittadella: i lombardi, squadra più in forma tra quelle al vertice insieme al Venezia (15 punti per entrambe nelle ultime sei), hanno operato il sorpasso nell’ultimo weekend, mentre emiliani e veneti guardano da vicino il Palermo rispettivamente a -1 e -2. Ciò significa che, se la spirale negativa dovesse proseguire nei prossimi due turni, il rischio di finire al limite della zona play-off sarebbe concreto: in più, dopo un intermezzo contro un Pisa in difficoltà, a chiudere il girone d’andata saranno gli impegni con il Como e la stessa Cremonese. Servirà decisamente di più della media punti da zona retrocessione vista di recente per impensierire squadre che viaggiano a un ritmo così elevato: quello del Palermo si è abbassato di colpo, proprio nel momento in cui si palesavano all’orizzonte le prime possibilità di azzannare il campionato.