GdS: “Palermo, in avanti serve più luce: Mancuso si candida per il tridente”
“Palermo, in avanti serve più luce: Mancuso si candida per il tridente”, titola il Giornale di Sicilia.
Temperamento, duelli vinti e movimenti sia da punta che (grazie al lavoro fatto con Corini in estate) da esterno. La gara con lo Spezia ha confermato una tendenza vista già altre volte in casa Palermo: a dare la scossa ci pensa sempre il ragazzone con il 7 sulle spalle. Cinque marcature su sedici (31%) sono arrivate con la partecipazione attiva di Mancuso, in termini tanto di gol (tre) quanto di assist (due): l’ex Monza è capocannoniere al pari di Brunori, ma ha giocato meno di un terzo dei minuti del compagno (219 contro 775). Dopo un avvio complicato, condito dal forfait nella seconda parte del ritiro per infortunio e dai 90′ di panchina con Reggiana e Feralpisalò, Mancuso ha trovato il punto di svolta della sua avventura rosanero con il gol al fotofinish contro l’Ascoli, valso una vittoria preziosa quando la partita sembrava destinata allo 0-0: da quel momento il numero 7 è sempre stato schierato da Corini, ma solo contro il Sùdtirol è partito nell’undici titolare.
L’impiego limitato non ha diminuito la sua efficacia sul terreno di gioco: tolto lo spezzone con il Cosenza, Mancuso ha sempre inciso sul risultato finale con reti (Modena e Spezia) e assist (Venezia e Sudtirol). In generale la sua presenza in campo è sempre stata avvertita da compagni e avversari: i movimenti dalla fascia al centro dell’attacco (e viceversa) tendono a disorientare i difensori, l’ottima gestione del pallone lo rende quasi incontrastabile nei duelli. A ciò si aggiunge una straordinaria concretezza quando riesce a prendere la porta: tre tiri nello specchio (più altri cinque fuori, tutti di poco), tre gol. Lunedì il suo ingresso ha restituito ordine a un attacco che nel primo tempo era apparso confusionario e impreciso: la marcatura che ha riaperto la partita è solo la ciliegina sulla torta di un lavoro complessivo che ha permesso al Palermo di alzare il baricentro e mettere alle corde lo Spezia fino al pari finale di Stulac. Nel prossimo impegno, domenica con il Lecco, l’ex Monza spera in un impiego da titolare per dare ulteriore continuità alla striscia di quattro partite con almeno una partecipazione attiva ai gol, ma soprattutto per riportare i rosa alla vittoria dopo aver lasciato due punti per strada contro Alvini.