Dimissioni Baldini: “Non sentivo più la fiducia, ringrazio Mirri ma il gruppo non c’è più”

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“Volevo andare in Serie A con il Palermo, ma il gruppo non c’era più. Preferisco andare via adesso che mettere in difficoltà questa piazza“.
É un Silvio Baldini amareggiato quello che si è presentato in
conferenza stampa (l’ultima della sua avventura a Palermo) a Casena dei
Colli, quartier generale dei rosanero in questo ritiro estivo.

L’ormai ex allenatore ha poi continuato: “Volevo dare le dimissioni già due settimane fa ma non l’ho fatto.
Sono stati inseriti un fisioterapista e due massaggiatori per fare
riabilitazioni, senza che nessuno mi abbia interpellato. Se lo avessero
fatto a Guardiola si sarebbe stato zitto lui?”. Per Baldini la
dimissione è anche l’eliminazione di un peso: “Adesso mi sono tolto un
macigno dallo stomaco, perché se non fossi andato in Serie A mi sarei
sentito un fallito. Io lo avrei giurato su mia figlia che sarei andato
in Serie A con il Palermo con quei 12 giocatori che hanno vinto i
playoff, perché hanno vinto 12 partite agli spareggi, ma ora non ci sono
più le condizioni. Non mi sento più al centro del progetto in questo modo”.

L’allenatore
ha svelato anche i malumori di alcuni calciatori: “Tanti hanno
esternato le loro tristezze a me, non c’era più un ambiente sereno. Io e
Castagnini non ci sentivamo più gli stessi. Posso soltanto ringraziare il presidente Mirri per quello che mi ha dato, ma ora il gruppo non c’è più. E io avevo bisogno di quello per andare in A”.

L’allenatore
ha svelato poi un retroscena: “Mirri ha cercato di convincermi a
restare dicendomi che era impensabile che andassi via. Gli ho detto che
se era un presidente vero, con la forza del City Group, mi avrebbe dato
la forza di creare un gruppo giusto. Se questo non è stato fatto, io non
ci sto a fare un campionato di transizione. Io voglio giocatori che
siano entusiasti di andare in Serie A, che vogliano riempire lo stadio
con 40.000 posti. Contro l’Entella sono stati i tifosi a fare quel gol.
Sarò sempre tifoso di questa squadra, non ce l’ho con nessuno. Verrò in
curva a tifare Palermo”.

Baldini è poi ritornato sulla vera
motivazione che lo ha portato a questa drastica decisione. Secondo
l’allenatore di Massa il problema vero è stata la mancanza di fiducia:
“Il problema non è stato il mercato, ma la mancanza di fiducia. Ero
circondato da malcontento, da tutti, magazzinieri, staff, calciatori. Se
volevano tempo, è sbagliato, perché nel calcio non c’è tempo. L’anno
scorso ero al centro del progetto e sono riuscito a creare il gruppo con
Castagnini, eravamo solo noi due. Il presidente è stato fantastico mi
ha sempre appoggiato, e mi ha detto che era con me, meglio di lui non
potevo trovarlo. Ora da centravanti sono diventato terzino, ed è
difficile far gol in questo modo”.

Poi ha aggiunto: “Dopo il 4-0
con il Pisa in 30 minuti, la Santuzza mi ha detto di aprire gli occhi.
Quella è stata la prova che non c’era più il gruppo. Un mese fa li
avrebbe presi il Pisa 4 gol in 30 minuti. Ci siamo resi conto dei
problemi. Quindi è giusto che il Palermo vada avanti senza di me”.

In
conferenza stampa, accanto a Baldini, anche l’ormai ex direttore Renzo
Castagnini: “Non mi sentivo più al centro del progetto. Meglio lasciare
adesso, i membri del City Group sicuramente sono migliori di noi e sono
organizzatissimi. In futuro andranno in Seria A, ma non siamo
compatibili. Mi sono fatto portavoce di queste problematiche, dei
malumori. Ho sempre detto tutto. Prima i giocatori, abbiamo avuto
discussioni sui contratti, ma ora c’è un’altra società”. Anche il
direttore ha raccontato del tentativo da parte di Mirri di convincere
entrambi a restare in sella: “Ci hanno chiesto di pensarci (Mirri e
Gardini, ndr), perché volevano che continuassimo. Ma se non abbiamo
stimoli, puoi rimanere per i soldi, ma la coscienza è più importante.
Quello che ho fatto a Palermo, non lo butto via per un contratto. Non ho
più niente da dare in questa situazione, né io né l’allenatore”. E
ancora: “Con il senno di poi era meglio non iniziare. Ma bisognava
provarci. Se non ci provi non sai come possono andare”

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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