Serie B, Spal-Palermo 1-1: Pigliacelli e Brunori salvano i rosa

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Spal e Palermo è una sfida tra due ex centrocampisti: De Rossi da un
lato, Corini dall’altro. A fare da cornice, il freddo gelido di Ferrara
che fotografa uno scenario grigio e tipicamente invernale e pre
natalizio. Alla fine termina 1-1 al Paolo Mazza. Un
risultato che non lascia contente nessuna delle due squadre ma che forse
in fondo non dispiace. Fortuna che, sul rettangolo verde, si è visto un
calcio piacevole. Un primo tempo frizzante, spaccato a metà: un’ottima
Spal fino al 25′, prima che il Palermo prendesse il pallino del gioco in
mano.

Gli uomini di Corini partono contratti e forse anche
spaventati dall’aggressività dei padroni di casa, che non perdono tempo a
mordere le caviglie degli avversari. Un atteggiamento legittimato poi
dal gol del vantaggio siglato Meccariello: sugli sviluppi di un calcio
d’angolo battuto dalla destra, il difensore calcia al volo col destro e
buca Pigliacelli; 1-0 e palla al centro. I rosanero non reagiscono, gli
spallini volano sulle ali dell’entusiasmo. Anche perchè dal decimo in
poi, entra in gara anche il pubblico di casa, inizialmente un po’
timido.

La Spal spinge soprattutto sul binario di destra con
Celia, dove il Palermo non riesce a trovare le contromisure. I tanti
traversoni che partono da lì sono però spesso preda della retroguardia
siciliana, attenta anche se in affanno. Al 21′ La Mantia flirta con il
gol del raddoppio calciando da dentro l’area di rigore, ma il pallone
viene deviato in angolo. Dal 24esimo minuto, comincia l’altro volto del
primo tempo. Quello a tinte rosanero. Di Mariano sale in cattedra ed è
imprendibile, Stulac tocca più palloni e la sfera “canta” allegramente.
Viaggia, in poche parole, ad alta velocità. E prende il freccia rossa
quando dal numero 10 si passa al 9, che al 32esimo fa 1-1 con un
piazzato vincente che bacia il palo e si insacca alle spalle di Alfonso.

Dopo
il pareggio, il Palermo ha continuato a spingere e a legittimare il
dominio territoriale, non rischiando quasi mai. Il 3-5-2, nuovo,
disegnato da Corini, funziona e offre un gioco nuovo e più veloce. Il
secondo tempo inizia come il primo: Spal più alta e Palermo leggermente
più attendista. La prima occasione della seconda frazione è infatti per i
padroni di casa: Dickman crossa forte in mezzo e La Mantia calcia col
destro anticipando netto Bettella. Poi rispondono gli ospiti, che si
svegliano, subito dopo. Valente crossa in mezzo per la testa di Brunori
che è però troppo centrale. Le due squadre si annullano a vicenda e il
ritmo diventa blando dal 60esimo in poi. I rosanero, si sono spenti in
particolare dall’uscita dal campo di Stulac e Di Mariano, e hanno perso
geometrie e imprevedibilità. A provarci fino alla fine è la Spal, che al
minuto 80 chiama agli straordinari Pigliacelli con una parata super su
tiro di Celia. Prevale la stanchezza, fisica e mentale.

Il Palermo
porta a casa un punto che muove pochissimo la classifica ma che
consente, ancora una volta, di stare fuori dalla zona retrocessione.
Esattamente un punto sopra, mentre la zona playoff si allontana a -4.
Pochi squilli e una squadra che è calata alla distanza. Una continuità
nella prestazione, con il terzo risultato utile di fila (una vittoria e
due pareggi) ma una classifica che resta ancora deficitaria e
pericolosa. E domenica prossima c’è il Cagliari, reduce dalla vittoria
contro il Perugia in rimonta. 20 punti a metà campionato. Ne mancano
altri 18 (circa) per raggiungere la salvezza.

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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