Corini: “Frosinone sta facendo un campionato a parte, noi arrabbiati per sconfitta Genoa ma …”
Vigilia di grande attesa a Palermo per la sentitissima sfida del
“Renzo Barbera” contro il Frosinone, capolista della Serie B e di
ritorno nel capoluogo siciliano dopo i noti fatti dei play-off del 2018.
L’allenatore dei rosa Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa
per parlare del match contro gli uomini di Grosso:
“Il Frosinone sta facendo un campionato a parte, sta avendo una
continuità impressionante e viene da sei vittorie consecutive. Devo fare
i complimenti a Grosso che già dall’anno scorso sta facendo un percorso
straordinario. La classifica certifica il valore dei nostri avversari
ma abbiamo capito come gestire la partita dall’inizio sul piano
strategico. L’assenza di Mateju è importante e abbiamo riflettuto su chi
è più pronto sul piano atletico. Dobbiamo avere una squadra equilibrata
e che possa leggere al meglio la gara”.
“Buttaro ha le caratteristiche adeguate per essere il sostituto di
Mateju – continua Corini – e gode della mia massima considerazione, è in
ripresa ma non gioca da tanto. Graves contro la Reggina ha mostrato di
saper scivolare bene sull’esterno, sceglierò chi partirà dall’inizio in
base ai singoli percorsi dei giocatori. L’idea di far partire Tutino
dall’inizio c’è, la sto prendendo in considerazione”.
Dopo nove risultati utili consecutivi il Genoa, nonostante una prova
convincente, ha interrotto il momento positivo dei rosa che cercano
pronto riscatto proprio contro il Frosinone: “Siamo molto arrabbiati per
la sconfitta contro il Genoa, ce la siamo giocata e potevamo prenderci
un risultato diverso. Dobbiamo continuare a lavorare su come possiamo
spostare l’inerzia dalla nostra parte, se dobbiamo crescere nella
mentalità dobbiamo crescere su questo aspetto. A Genova non ci ha
accompagnato il risultato e dobbiamo riflettere su come possiamo fare di
più, c’è una spinta continua al miglioramento. I tifosi stanno
apprezzando i nostri sforzi, stanno rispondendo presente e dobbiamo
lavorare sodo per meritarci la loro fiducia”.
“Il mercato che abbiamo fatto, condiviso con la proprietà e con il
comparto tecnico, era per allargare il campo dei titolari – prosegue
Corini in merito alle scelte dei titolari per il prossimo match – ma è
chiaro che non posso fare giocare sedici giocatori tutti insieme. Cerco
sempre di scegliere i giocatori più adeguati in base alla squadra da
affrontare. Gomes ha delle attitudini importanti ma non è ancora il
“vero” Gomes sul piano atletico, deve crescere ancora tanto. Ha fatto
comunque un tempo importante a Genova, ha preso fiducia e l’idea è
quella di farlo partire dal primo minuto. Su Tutino e Di Mariano insieme
in campo dipende da come voglio proteggere Graves sull’esterno di
destra, sceglierò in base a come equilibrare meglio la squadra”.
“Per qualità e caratteristiche potenzialmente può essere una partita
molto aperta, poi però il rispetto reciproco può portare anche ad una
partita più tattica. Ogni partita è importante ed è una prestazione da
valutare, la tifoseria ha confermato il proprio entusiasmo e dobbiamo
spingere forte. Abbiamo la consapevolezza di dover andare oltre i nostri
limiti, vestire questa maglia ci spinge a fare tutto per riempire
sempre di più lo stadio e meritarci la fiducia del nostro pubblico”.
“A sinistra loro sviluppano in maniera molto particolare – prosegue
il tecnico rosanero – hanno varietà e qualità tecnica e apprezzo il
lavoro di Grosso perché sono davvero bravi. Dobbiamo avere solidità e
creare densità in certe zone di campo per non dare loro vantaggi,
proveremo a palleggiare per trovare zone di campo a noi efficaci per
sviluppare il nostro gioco”.
Nel corso della settimana i giocatori del Palermo hanno mostrato una
forte carica in vista del match contro gli uomini di Grosso, soprattutto
dopo la sconfitta del “Ferraris” contro il Genoa: “I ragazzi li ho
visti arrabbiati e carichi, in termini di consapevolezza dopo una
sconfitta deve esserci quel fastidio che porta sempre a migliorarsi. Il
gruppo ha capito cosa deve fare singolarmente e sul collettivo per
rendere la squadra più solida.
“Vido è un recupero importante – prosegue Corini – viene da un
percorso riabilitativo e sta spingendo forte, è una risorsa in più e se
abbiamo più risorse è meglio. Masciangelo ha giocato l’ultima partita il
26 dicembre, doveva ritrovare la giusta condizione. Sta molto meglio, è
convocato ma è ancora un po’ in ritardo in termini di condizione
atletica”.
L’allenatore rosanero, nelle battute conclusive della conferenza, si è
soffermato sull’atteggiamento della squadra nei primi minuti del match,
confermando come sia importante continuare il percorso di crescita e
consapevolezza. “A Genova affrontavamo una squadra di valore che voleva
iniziare il match in maniera importante, difensivamente abbiamo retto
bene ma ci è mancato un po’ di coraggio nel prenderci determinati spazi.
Dobbiamo lavorare quotidianamente per crescere, il mercato ci ha
migliorato ma dobbiamo inserire nel migliore dei modi i nuovi arrivati.
Abbiamo trovato stabilità, ora dobbiamo affrontare il prossimo step
migliorandoci con l’inserimento dei nuovi. A volte non impattiamo
benissimo la partita, poi cresciamo durante il match ma è uno spunto sul
quale dobbiamo lavorare”.
“Nel 2018 ho visto la partita tra Frosinone e Palermo – conclude
Corini in merito ai famosi play-off giocati cinque anni fa – capisco il
rammarico ma non bisogna alimentare troppo il senso di rivincita perché
destabilizza. Sappiamo quanto i tifosi sentano questa partita, dobbiamo
tenere conto dei sentimenti della nostra tifoseria ma dobbiamo anche
rimanere lucidi e capire quanto sarà difficile fare risultato contro un
avversario così forte”.
di F.Mendola – LiveSicilia.it