Serie B, Palermo-Frosinone 1-1: Alla magia di Verre, risponde quella di Boloca
Il monumentale gol di Verre dai 60 metri che ricorda Beckham non
basta, ma il Palermo con un pareggio ferma un’altra big: termina 1 a 1
al Barbera l’atteso match tra Palermo e Frosinone. Nulla da recriminare,
ancora una prestazione sopra la sufficienza che conferma che
quest’organico può far paura a tutti.
p>Giornata
primaverile e carica di adrenalina davanti agli oltre 27mila presenti
al Renzo Barbera. Il match di cartello di questa giornata di Serie B
entra nel vivo dopo appena 120 secondi con la prima occasione per gli
ospiti: destro di Caso su assist di Moro. Solo esterno della rete per
l’attaccante. Il Palermo non ha il tempo di riassestarsi e dopo due
minuti ancora Frosinone, questa volta con il destro di Rohden che
termina fuori di poco: la capolista fa subito vedere di non voler
accontentarsi.
Ma il Palermo, spinto dal boato dei proprio tifosi presenti allo
stadio questo pomeriggio, risponde poco dopo, al 6’ con
un’importantissima occasione per Brunori: sterzata in area e destro a
lato di pochissimo. Se l’era costruita benissimo l’attaccante numero 9.
Dopo
il primo quarto d’ora ricchissimo di emozioni, il match si assesta
verso una fase di stallo che dura una decina di minuti, dove si gioca
tanto a centrocampo.
Al 31′ torna protagonista il Palermo grazie a
un preciso cross di Valente che trova la mezza rovesciata di Tutino:
pallone bloccato però facilmente da Turati. Ma l’incredibile arriva 7
minuti dopo, al 38’, quando su un contrasto vinto Valerio Verre sfodera
un destro da centrocampo che scavalca l’estremo difensore gialloblu.
Esplode il Barbera che non smette di credere a ciò che ha visto.
Non accade più nulla di particolarmente rilevante, se non una bella
cavalcata al 40’ di Caso che, con pallone attaccato ai piedi, arriva
quasi a tu per tu con Pigliacelli. Male poi la conclusione molto alta
sopra la traversa.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti non ci
stanno, e vogliono recuperare subito: sbaglia il rinvio Pigliacelli,
pallone sui piedi di Caso che rientra e calcia col sinistro, risponde
bene però il portiere rosanero che rimedia al suo errore.
Al 50’
ancora Caso – il migliore nelle fila del Frosinone – con un destro
preoccupa la tifoseria rosanero. Risponde il capitano rosanero cinque
minuti dopo con un’ottima azione: doppia marcatura e sinistro in
scivolata: pallone alto di poco sopra la traversa. Il tempo di rialzarsi
ed è subito monumentale occasione – al 60’ – per il Frosinone: Insigne
chiude l’uno due e calcia a due passi da Pigliacelli. Palla che
accarezza il palo alla destra di Pigliacelli (battuto). Brivido di
silenzio al Barbera.
Si va da una parte all’altra. Dieci minuti
dopo infatti risponde il Frosinone, ancora con Caso: destro e risposta
di Pigliacelli. Sulla ripartenza poi pericoloso anche il Palermo con Di
Mariano che calcia dai 20 metri ma alto. C’era anche Brunori a reclamare
il pallone.
Gli ospiti non mollano e se il Frosinone oggi, nel
2023, ancora non ha perso, un motivo ci deve essere: al 74’ arriva il
pareggio con un bellissimo gol di Boloca che al volo la mette
all’angolino. Pigliacelli immobile e incolpevole. Il Barbera piomba per
qualche istante nel silenzio più assoluto, ma al 76’ arriva la reazione
di Valente che Crossa bene per Marconi: pallone alto di pochissimo. Non
ci sta il Palermo. E reagisce cercando il gol del nuovo vantaggio.
Si
continua ad andare da una parte all’altra, può davvero finire in
qualsiasi modo. A cinque minuti dal 90esimo Garritano resta giù, il
Frosinone chiede calcio di rigore. Contatto tra Graves e Garritano. Chek
Over dopo un minuto di apprensione, si continua a giocare.
L’ultima
importante occasione arriva allo scadere, al 91’: Verre mette un
filtrante per Brunori che non fa in tempo per un istante a calciare.
Triplice fischio alle 15.57. Il Palermo ferma un’altra big, la capolista
che ad oggi si trova a +13. Un punto importante che serve a
riagganciare la 6a posizione condivisa al momento con Pisa e Cagliari
(quest’ultima in scena alle 16.15 al San Nicola di Bari). Ma
soprattutto, ancora una bella prestazione dei ragazzi di Corini, che
adesso possono prendere consapevolezza. La consapevolezza di chi sa che
non deve temere nessuno.