Un Palermo con qualche equivoco tattico e confusione offensiva viene
bocciato nel posticipo della 32esima giornata: è solo 0 a 0 contro il
Cosenza. E adesso i playoff si allontanano a tre lunghezze.
La prima frazione di gara – che rispecchierà il modus operandi
di quasi tutto il match – è caratterizzata da un monotono equilibrio
che a tratti annoia gli oltre 21 mila presenti oggi al Renzo Barbera. I
ragazzi di Corini ci provano, in particolar modo sulle due fasce, senza
mai impensierire davvero Micai.
Eppure, il match si preannuncia entusiasmante, quando dopo pochi
minuti un destro di Gomes dal limite dell’area viene deviato e mette in
apprensione gli ospiti. La squadra di Corini preme da subito nella metà
campo avversaria, ma i risultati non arrivano. Al 23’ dopo quasi nulla
di rilevante arriva la prima avanzata dei rossoblù che con un gran colpo
di testa di Meroni obbligano Pigliacelli a distendersi alla sua
sinistra ed effettuare una parata straordinaria. Reagisce subito il
Palermo, ma il copione sembra essere sempre lo stesso: velocità in fase
di ripartenza e nulla di fatto negli ultimi venti metri di gioco. Alla
mezzora un cross tagliato di Segre arriva a Soleri, che non riesce a
girarsi, dietro c’è Saric che sporca la sfera col sinistro e perde il
tempo giusto per calciare verso la porta. Cinque minuti dopo un destro
dal limite di Brunori viene murato e non si registra più nulla. I primi
45 minuti terminano e la sensazione che si ha è quella di una partita
che ancora – tutto sommato – deve prendere il via.
Nel secondo tempo è ancora la confusione a rendersi protagonista del
match, nonostante un buon avvio dei ragazzi di Corini che dopo 120
secondi ci provano con un tiro potente di Brunori sul primo palo: bravo
Micai a distendersi alla sua destra e neutralizzare il pericolo. Pochi
minuti dopo ancora Palermo con un cross di Segre che trova la spizzata
di Saric per Soleri: questa volta para facile Micai. Due occasioni in
pochi minuti, ma mai davvero pericolose.
Nella parte centrale del secondo tempo non succede praticamente nulla
con i padroni di casa che avanzano senza tuttavia riuscire mai a tirare
in porta. Nonostante gli evidenti limiti tecnici si chiude bene la
squadra di Viali, non concedendo spazi. Per gli ospiti le uniche
occasioni degne di nota del secondo tempo si registrano poco dopo la
mezzora: prima con un destro alto di Calò e subito dopo con Meroni che
ancora di testa sfiora la rete, stavolta mandando fuori. Botta e
risposta dei rosanero prima con Soleri che da due passi calcia ma trova
l’opposizione di Martino e poi ancora con Valente che si fa una
cavalcata di 50 metri e a tu per tu con Micai calcia forte sul primo
palo, ignorando i compagni che lo seguivano nell’azione e sprecando un
contropiede preziosissimo.
Nei minuti di recupero poi succede tutto quello che non era successo
nei precedenti 90. Subito su una ripartenza dei rosanero, Vido appena
subentrato si accentra e ha tutto lo spazio per fare male, ma sfodera
con fretta un destro che termina larghissimo. Passano pochissimi secondi
e il Barbera si gela per qualche istante: gol del Cosenza con Delic, ma
era in posizione irregolare. Check al Var e confermato l’off-side. Ma
l’attacco offensivo degli ospiti non termina qui. Subito D’Urso a tu per
tu con Pigliacelli non riesce a superare il portiere rosanero che copre
bene la porta e salva di nuovo il risultato. Si gioca da una parte
all’altra concitatamente. L’ultima occasione è del Palermo, ma non serve
a nulla: al 95esimo un sinistro di Valente termina di poco sull’esterno
della rete. Zero a zero e tutti a casa. Adesso per i playoff la strada
si fa più complessa. Resta il fatto che per il Palermo quello di stasera
è un passo falso. Un’occasione mancata.