Serie B, Modena-Palermo 0-2: Rosa vincono la quarta trasferta di fila
Se è vero che le cose ripetute giovano, piacciono, il Palermo di
Corini ne è quasi una conferma. I rosanero espugnano 2 a 0 il Braglia di
Modena davanti ai suoi 3.500 sostenitori: è la sesta vittoria
stagionale, la quarta consecutiva in trasferta. Un successo pesante che
sottolinea una crescita esponenziale.
Tutti i numeri, dagli 11
marcatori diversi stagionali, dalle 14 reti fatte (e sole 4 subite) ai
19 punti in 8 gare (con una da recuperare), sono numeri da prima della
classe. O quasi, visto che con quest’altra vittoria il Palermo va a -1
dal Parma, impegnato in trasferta a Venezia nel pomeriggio. Numeri da
squadra che settimana dopo settimana consolida una responsabilità e una
consapevolezza, da cui ormai è impossibile fuggire. Né per scaramanzia,
né per falsa modestia. Il Palermo è una delle due (o tre) squadre che
possono ambire alla promozione diretta.
L’inizio del Palermo è
affannoso, con i padroni di casa che spingono con un forcing a pieno
ritmo, specie sulle fasce. Al 10’ minuto Insigne recupera palla servendo
Henderson che appoggia per Brunori solo davanti al portiere. La
conclusione del capitano termina sulla traversa con un nulla di fatto.
Due minuti dopo il quarto d’ora arriva la più importante occasione per i
canarini: cross di Bonfanti dalla sinistra per Magnino che va a botta
sicuro. Miracolo di Pigliacelli che da poco più di 1 metro riesce a
deviare in calcio d’angolo.
A metà del primo tempo però avviene
l’episodio che cambierà il match: su verticalizzazione di Brunori per Di
Francesco, Oukhadda stende l’attaccante rosanero commettendo un
evidente fallo da ultimo uomo su chiara occasione da gol: l’arbitro
estrae il cartellino rosso senza esitare. Su calcio di punizione dallo
stesso, qualche minuto dopo, Henderson va vicino al gol con un tiro da
25 metri, bravo Gagno a respingere in calcio d’angolo.
Le ultime
lampanti occasioni si registrano prima al 35’, quando i rosanero, sempre
con lo scozzese che serve Insigne al centro dell’area, arrivano
vicinissimi al gol del vantaggio. L’ex Frosinone manca la conclusione
vincente, in seguito Coulibaly si fa trovare impreparato. L’altra chiara
occasione, l’ultima della prima frazione di gara, arriva agli sgoccioli
del recupero ed è dei giallobù: Zaro colpisce di testa sugli sviluppi
di calcio d’angolo, la palla termina fuori di pochissimo. Il secondo
tempo premia da subito gli ospiti, agevolando tutto: dopo soli 120
secondi Henderson realizza un gol eccezionale. Di Francesco mette in
mezzo dentro l’area di rigore, Brunori viene anticipato per un istante
da Cauz ma Henderson si fa trovare pronto e con un piattone al volo di
sinistro porta in vantaggio il Palermo.
Finiti i festeggiamenti al
decimo Brunori ha l’occasione per il raddoppio: Insigne verticalizza
per il capitano che dopo una lotta con Zaro incrocia col destro, ma la
sfera termina di poco fuori. Dopo un pessimo primo quarto d’ora, il
Modena rientra in partita e nonostante l’inferiorità numerica alza di
molto il baricentro. Magnino al 62’ approfitta di una distrazione rosa e
calcia di destro da dentro l’area di rigore. Pigliacelli è attento
ancora una volta e non si fa sorprendere. Subito dopo, a metà secondo
tempo, ancora Modena: bel cross di Duca per Ponsi che calcia di destro
da dentro l’area di rigore. Ancora una volta palla fuori di poco. La
risposta dei ragazzi di Corini è un po’ tardiva.
Quando sono da
poco passati i 40 minuti del secondo tempo Segre dalla destra crossa
dentro l’area di rigore non trovando però nessuno per la spizzata
vincente. Quando il Palermo sembra dover affrontare i sei minuti di
recupero sulla propria metà campo, subendo il pressing di un Modena mai
rassegnato, Brunori avvia una gran ripartenza al 94’, serve Mancuso in
corsa che incrocia col destro e chiude la partita. Esplode la curva con
gli oltre 3.500 supporters rosanero. Game over al Braglia quando sono da
poco terminate le 16. Ancora una vittoria, un’altra in trasferta.
Il
minimo comune denominatore di Corini è sempre stato quello di
dimostrare crescita e anima. Insomma, essere squadra. E anche oggi il
tecnico lombardo può uscire dal terreno di gioco con il sorriso e dirsi
soddisfatto. Il Braglia dopo il triplice fischio è un’autentica bolgia
rosanero con i festeggiamenti di tutta la squadra sotto la curva. Una
rappresentazione di una favola, ancora tutta da scrivere, ma che dopo un
primo atto sembra già essere magica.
MODENA (4-3-1-2):
Gagno; Oukhadda, Zaro, Cauz, Ponsi; Magnino, Gerli (cap.), Palumbo
(Duca 46’); Tremolada (Riccio 58’); Bonfanti (Cotali 25’ e poi Guiebre
dal 73’), Manconi (Falcinelli 58’). Allenatore: Bianco.
PALERMO (4-3-3):
Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund (Aurelio 64’); Henderson
(Vasic 64’), Gomes, Coulibaly (Segre 64’); Insigne (Mancuso 70’),
Brunori (cap.), Di Francesco (Stulac 70’). Allenatore: Corini.
AMMONITI: 44’ Lucioni, 54’ Manconi, 60’ Coulibaly, 69’ Duca, 69’ Di Francesco.
ESPULSIONI: 23’ Oukhadda.
RETI: 47’ Henderson, 94’ Mancuso.
Foto: Gds.it