Lega Pro, Vulpis: “Dopo playoff Nazionale accelerata riforme. C d’Elite? Si, con meriti sportivi”
che domani sarà presenzierà al “Rocco” per il match Triestina-Pro
Sesto, ha detto la sua anche su quello che è il mondo della terza serie
professionistica italiana: “La Serie C non ha l’attrattività di A e B ma
ha un grande potenziale. È la base del professionismo calcistico, i
club hanno un rapporto stretto con il territorio, lavora sui giovani. In
campo vanno 60 squadre con oltre 1.300 tesserati solo nelle prime
squadre e molte realtà produttive possono essere attratte da questo
bacino. L’innovazione digitale è uno straordinario strumento per creare
relazioni a esempio con le aziende che operano in quel settore. Molte
aziende vogliono sviluppare il one to one con il loro potenziale utente e
le realtà della Lega Pro possono avere più opportunità rispetto a
quelle delle metropoli. Gli sponsor potenziali non vogliono solo avere
visibilità ma anche un contatto diretto”.
Eccoci poi al nodo spinoso della Serie C d’Elite: “Il presidente Gravina, dopo i playoff della Nazionale, accelererà sulle riforme. Ma deve essere una riforma di sistema che coinvolge tutte le serie calcistiche. Certo però l’ingresso nell’Elite deve avvenire per merito sportivo.
Ci sono i club con budget milionari ma anche quelli che riescono a fare
benissimo con molto meno. Se dovessimo fare una fotografia al momento,
ammesso che il criterio sia quello delle prime 5-6, ci sarebbe la
Triestina ma anche il Renate o una realtà molto organizzata ma senza
blasone come la Feralpi”.