Il Palermo di Baldini si conferma corazzata tra le mura di casa e schiaccia la Vibonese
fanalino di coda del Girone C di Serie C. L’allenatore rosanero ha
analizzato la gara e le difficoltà iniziali nel trovare il gol nella
conferenza stampa post partita. Questione di testa.

“Dovevamo non avere frenesia e stare tranquilli –
afferma Baldini – sapevamo di avere i mezzi per venire a capo della
partita. Dovevamo evitare ammonizioni che potevano essere pesanti.
Nonostante tutto nel primo tempo potevamo fare due gol, certamente non era facile trovare fluidità”. Il tecnico tesse le lodi anche di Dall’Oglio, subentrato dalla panchina. “Un calciatore importante, una volta dentro ha dato profondità alle nostre giocate. Anche Soleri quando entra può fare male agli avversari”.

Poi l’opinione su Brunori e sul dualismo Pelagotti-Massolo. “Brunori da quando ci sono io fa praticamente sempre gol. Ha messo sempre lo zampino ed è un calciatore che gioca per la squadra. Soprattutto oggi. Massolo? E’ un ottimo portiere,
ma non volevamo abbandonare un ragazzo come Pelagotti. Massolo è
all’altezza e il preparatore mi ha detto che è anche un giocatore
importante. Oggi era il momento giusto per dimostrargli che c’era spazio
anche per lui”.

“Fuori casa non abbiamo raccolto quello che meritavamo – prosegue – ma dobbiamo andare ad Avellino come a Francavilla,
ottenendo però un risultato migliore. Dobbiamo giocare una gara di
grande intensità. La squadra si impegna ma ora dobbiamo dimostrare fuori
casa. Dobbiamo andare fuori pensando di giocare al Barbera.
Se il Real Madrid perde con il Getafe, anche il Palermo può avere
problemi con la Vibonese. Ma quattro legni e tre gol è un tabellino
importante”.

“I giocatori della squadra devono sapere che sono tutti titolari. Vogliono che stiano sempre concentrati e sul pezzo. Tutti i giocatori devono dedicarsi alla causa Palermo, altrimenti che gruppo siamo?”, ha concluso.