Baldini: “Figura da pagliacci. Il problema? Giovani e atteggiamento”

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Il Palermo riesce a pareggiare in extremis contro il Potenza. Una
gara che si era complicata dopo il 2 – 0 degli uomini di Arleo, rimessa
in carreggiata solo negli ultimi minuti. Ne ha parlato in conferenza
stampa l’allenatore Silvio Baldini puntando il dito su alcuni
interpreti.

“Nel primo tempo ho chiesto quanti tiri, punizioni e palle ha recuperato Felici. E niente, non mi era piaciuto – afferma -. A Foggia ha fatto il difensore, oggi né carne né pesce. Dico queste cose per un problema di atteggiamento. Qui ci sono troppi ragazzi che non giocano
che hanno quest’atteggiamento e si sentono penalizzati. Oggi ho detto a
tutti che la figura dei pagliacci non la dobbiamo fare. Ho dato la
possibilità a tutti”.

“Il Palermo il gol non può farlo negli ultimi minuti – prosegue -. Voglio essere onesto, appena ho visto il tre a zero ho pensato di prendere un taxi e andare a casa“.
Un pomeriggio complicato per Baldini che per lanciare un segnale e dare
la scossa è entrato nella sua stessa sfera privata. “Ai ragazzi ho
fatto vedere una foto di mia figlia disabile, proiettata su uno schermo
gigante. Come vedo lei bellissima io vedo anche i miei calciatori così.
Lei è un angelo e sono fortunato. Ma questo messaggio, tra procuratori e
fidanzate che convivono a 18 anni, non arriva. Per andare in B devo
guardarli sempre con gli stessi occhi”.

Per il tecnico l’aspetto caratteriale è fondamentale. “Da loro mi sono fatto capire. Il Palermo può perdere ma deve uscire a testa alta.
Sono contento per il pareggio solo per i tifosi. Non mi piace fare il
lecchino o il professore. Voglio vincere nel mestiere che amo con il
rispetto che ho per questa città. I giocatori possono diventare più
forti solo se capiscono che significa indossare la maglia. Io so perché
la maglia ha i colori rosanero, forse alcuni giocatori no”.

Baldini elogia Accardi e punzecchia Doda. “Nel Palermo ci sono solo titolari. Come Accardi che è andato in panchina ma è assolutamente un titolare ed è sempre partecipe anche quando è fuori, sa cosa deve fare. Doda l’ho tolto perché a fine primo tempo aveva la diarrea. Poi è entrato in campo. Il problema è l’atteggiamento: se il Palermo avesse mantenuto sempre lo stesso avrebbe ancora Filippi”.

“Devono tirare fuori gli attributi e se hanno i musi lunghi non si devono allenare. Il problema sono i giovani che dovrebbero dare una mano che non arriva“.
Ringhia Baldini che questa volta è molto duro coi suoi. “Chi si sente
una riserva deve stare fuori e prendiamo uno dalla Beretti. Bisogna
essere uomini per rappresentare una città. Io voglio andare in B con il Palermo.
Se a questi imbecilli – in senso buono – non arriva un messaggio del
genere, come quello della foto di mia figlia allora non hanno capito
niente. Altrimenti prendo un drone e faccio vedere come fanno gli
allenamenti. Oggi, ad esempio, ho fatto vedere al direttore un giocatore
che è entrato con le mani in tasca”, conclude.

Redazione

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Fonte della notizia: stadionews.it

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