Baldini: “Se vogliamo andare in Serie B non possiamo più nasconderci”

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Il Palermo affronta la seconda trasferta consecutiva: questa volta i
rosa vanno in casa della Paganese dopo aver pareggiato a Potenza. Silvio
Baldini interviene in conferenza stampa per presentare l’incontro,
parlando di un confronto avuto con i calciatori in settimana e
annunciando l’assenza dall’undici titolare di Lancini, non in condizione
perché fermato da un infortunio.
“I ragazzi si sono allenati bene come al solito. Il mio sfogo non nasce
da una sconfitta, ma nasce da una sconfitta morale, in quel momento non
mi andava di giustificare la squadra che era contenta di aver raggiunto
il pari il Potenza. Questo mi ha portato a dire quello che ho detto. Non
so se servirà, con la mia coscienza sono a posto, devo metterli nelle
condizioni di fare un grande campionato. Non ci resta che aspettare il
campo e vedere quale sarà la risposta.
Bisogna saper interpretare la gara, saper accelerare e rallentare. Ma
quando si rallenta la palla dobbiamo averla noi, non gli avversari. Si
può fare una ripartenza anche quando gli avversari sono nella nostra
metà campo. Questo non siamo ancora riusciti a farlo ultimamente, ma con
la Juve Stabia era riuscito.
In settimana ci siamo confrontati: se vogliamo andare in Serie B non
possiamo più nasconderci. Arrivare terzi dà vantaggi considerevoli. In
spogliatoio a Potenza ho sentito dire che avevamo fatto una bella
rimonta, ma io non ci sono stato. Il Palermo deve andare in B, non
bisogna semplicemente fare un buon campionato, non mi interessa per la
mia carriera e non deve interessare neanche a loro.
Musi lunghi? I ragazzi si sono allenati molto bene, io sono molto
esigente e loro non sono menefreghisti, sono molto intelligenti. La
situazione è simile a quella dell’Italia, se c’è la partecipazione
emotiva queste cose non succedono.
Silipo? Cerco di andare incontro alle esigenze tecniche dei ragazzi. Il
Palermo ha bisogno di tutti, per vincere non si può lasciare per strada
nessuno.
Barbera? È uno stadio ottimo, con l’Italia è stato tutto molto
efficiente. Le polemiche delle ultime ore lasciano il tempo che trovano.
Se arriviamo decimi giocando come abbiamo giocato a Francavilla sono
fiducioso per i playoff, se invece arriviamo secondi giocando come
abbiamo fatto a Potenza mi rimane qualche dubbio in più.
Dobbiamo vincere le partite per aumentare l’autostima. Facendo così,
vincere le partite sarà più facile. Domani sarà una partita calda, non
ci accoglieranno con rose e fiori. La Paganese si deve salvare ma a noi
questo non deve interessare.
Difficoltà con le piccole? Non è una casualità, dobbiamo lavorarci. Il
pericolo non è l’avversario, siamo noi stessi. Le cose non si migliorano
con il tempo, ma solo se le vai ad affrontare. Domani non possiamo
sbagliare, meno partite mancano più difficili si fanno le cose. Ma se ci
sarà la prestazione vedremo come finirà la partita.
Con la Nazionale abbiamo toccato con mano la passione che hanno i
palermitani per il calcio. In settimana fantasticavo tra me e me,
immaginando che al posto dell’Italia ci fosse il Palermo in campo”.

Redazione

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Fonte della notizia: stadionews.it

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