Fontana: “Bari protagonista anche in B, ci sarà una rivoluzione mirata”
L’ex portiere del Bari, Alberto Fontana, parla a TuttoBari.com della
possibile promozione in B dei galletti: “Prima lo si fa e meglio è, poi
giusto fare gli scongiuri ma sono 10 punti in 4 partite. Il Bari ha
fatto tutto, manca solo la matematica ma il campionato sarà
meritatissimo. Latina? La partita facile non esiste, tutti hanno
obiettivi. In questo momento si può pensare alla festa ma prima deve
parlare il campo. Logico che se i singoli si elevano, fanno la
differenza ma senza gruppo non vai da nessuna parte. Poi c’è qualche
giocatore di categoria superiore che in certi momenti è più importante.
Ma c’è chi corre e chi fa 10 minuti altrettanto fondamentali. Nella rosa
del Bari c’è gente non da C e forse qualcuno nemmeno da B. Nominare un
singolo non sarebbe giusto. La gente e l’entusiasmo aiutano sempre ma
se domenica scorsa non ci fosse stata la B in palio probabilmente
avrebbe vinto. A livello emotivo non era facile, magari certe volte la
troppa voglia non ti aiuta. Credo che l’anno scorso abbia incrociato una
formazione fuori dal normale. In C già non ci vuoi stare, poi ti
aspettano al varco ed il girone C è sicuramente più impegnativo.
Purtroppo ne vince solo una, questo è limitante e avere una grande
squadra può non bastare. Le scorse stagioni hanno aiutato la squadra a
non dare niente per scontato. Si sta raccogliendo quanto si è seminato,
complimenti a tutti. Non farà un campionato normale, avrà altre
ambizioni. Tutto a Bari lo è, dalla società ai tifosi. Penso entro 1-2
anni voglia andare in A. La rosa è già importante anche se è chiaro che
la si debba rinforzare. Dall’esterno mi immagino una rivoluzione molto
mirata, di sicuro quando vinci con questo potenziale non devi
stravolgere tutto”.
possibile promozione in B dei galletti: “Prima lo si fa e meglio è, poi
giusto fare gli scongiuri ma sono 10 punti in 4 partite. Il Bari ha
fatto tutto, manca solo la matematica ma il campionato sarà
meritatissimo. Latina? La partita facile non esiste, tutti hanno
obiettivi. In questo momento si può pensare alla festa ma prima deve
parlare il campo. Logico che se i singoli si elevano, fanno la
differenza ma senza gruppo non vai da nessuna parte. Poi c’è qualche
giocatore di categoria superiore che in certi momenti è più importante.
Ma c’è chi corre e chi fa 10 minuti altrettanto fondamentali. Nella rosa
del Bari c’è gente non da C e forse qualcuno nemmeno da B. Nominare un
singolo non sarebbe giusto. La gente e l’entusiasmo aiutano sempre ma
se domenica scorsa non ci fosse stata la B in palio probabilmente
avrebbe vinto. A livello emotivo non era facile, magari certe volte la
troppa voglia non ti aiuta. Credo che l’anno scorso abbia incrociato una
formazione fuori dal normale. In C già non ci vuoi stare, poi ti
aspettano al varco ed il girone C è sicuramente più impegnativo.
Purtroppo ne vince solo una, questo è limitante e avere una grande
squadra può non bastare. Le scorse stagioni hanno aiutato la squadra a
non dare niente per scontato. Si sta raccogliendo quanto si è seminato,
complimenti a tutti. Non farà un campionato normale, avrà altre
ambizioni. Tutto a Bari lo è, dalla società ai tifosi. Penso entro 1-2
anni voglia andare in A. La rosa è già importante anche se è chiaro che
la si debba rinforzare. Dall’esterno mi immagino una rivoluzione molto
mirata, di sicuro quando vinci con questo potenziale non devi
stravolgere tutto”.