Castagnini sulle dimissioni: “Non ci sentivamo parte del progetto”
Nella conferenza stampa di questa mattina, il tecnico Silvio Baldini e il direttore sportivo Renzo Castagnini
hanno spiegato il motivo delle dimissioni dal Palermo ufficializzate
nella giornata di ieri. Queste le dichiarazioni del diesse, riprese da
mediagol.it: “Sapete tutti perché e come siamo rimasti noi. Il mister è
rimasto qua per i risultati conseguiti, per la gente. Tutta la città era
felice che il mister lo seguisse in questa avventura. Il mister si è
esposto anche per me e io sono rimasto, ma in realtà noi non ci
sentivamo al centro del progetto. Dopo averci provato, le cose non sono
andate. Abbiamo provato a fare un determinato tipo di lavoro senza
riuscirci. Ad un certo punto abbiamo perso il gruppo e quella forza che
ci ha portato ad ottenere quel grandissimo risultato. Quando ci siamo
accorti di questo, abbiamo preso questa decisione”.
“Il mister con il City Group non ha avuto rapporti diretti – ha
proseguito il direttore sportivo – per questo l’allenatore non si
sentiva al centro del progetto. Il mercato l’ho fatto insieme al City,
ma non è una questione di mercato. Anche quando confermi un calciatore
il filo è sottile tra confermarlo in un modo o in un altro modo. Noi
abbiamo lavorato su questo tipo di emozioni e quest’anno non riuscivamo
più a dare questo tipo di sensazioni. Non ho niente contro il City o
contro Zavagno. I giocatori che hanno firmato il rinnovo sono contenti,
ma bisogna vedere come è stato firmato il rinnovo. Anche l’attesa per la
firma, un giocatore può sentirsi meno importante. Tutto ciò è colpa
nostra, mi assumo le mie responsabilità. Abbiamo fatto un certo tipo di
discorso ma non ci siamo riusciti. Prima di proseguire su questa strada
abbiamo detto basta. Ci siamo accorti che era difficile riproporre
quello che ci ha dato linfa lo scorso anno. Manca l’ardore dello scorso
anno, ve lo spiegherà meglio il mister”
Poi ha concluso: “La scelta del mio addio non è legata all’addio di
Sagramola. Mi è dispiaciuto perché la società l’ha creata lui da zero,
io credo che con lui abbiamo fatto questi risultati. Credo che questo
vada ricordato, perché Sagramola ha costruito tutto questo. Io ringrazio
pubblicamente Sagramola. Non abbiamo rancore o rabbia verso nessuno,
ringraziamo la società attuale per averci dato la possibilità anche se
non sentivamo la fiducia. Io sono certo che a Palermo faranno grandi
cose perché hanno dei grandi professionisti e porteranno il Palermo in
Serie A, non so in quanto tempo. Hanno una grande struttura e
organizzazione. Gli lasciamo un patrimonio bellissimo, questo è il
nostro orgoglio”