Il giocatore del Palermo Salvatore Elia, è stato il protagonista della conferenza stampa odierna, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Sono stato molto felice quando è arrivata la chiamata del Palermo, ero emozionatissimo anche per il passato di mio padre. Sono venuto determinato per far bene, non mi aspettavo un inizio del genere, ma sono contento di essere partito in questo modo. Ho voluto fortemente Palermo, è una piazza importante perché, se dimostri quello che vali, può essere un buon trampolino di lancio. Noi abbiamo un bellissimo gruppo, i nuovi ci hanno accolti in una maniera incredibile che non aspettavo. In Serie B, avere un bel gruppo fa la differenza. Corini spiega chiaramente le cose e noi le stiamo capendo, la cosa positiva è che andiamo tutti nella stessa direzione. Mio papà era felice, ma gli ho detto che sono venuto a Palermo per farmi conoscere come Salvatore Elia, non come il figlio di Firmino. Papà mi aveva detto che Palermo mi avrebbe fatto crescere tanto. Come ruolo posso giocatore in avanti come esterno, ma anche in difesa senza problemi: posso fare entrambe le fasi. Gol col Perugia? Un’emozione incredibile, anche se non ho potuto esultare per rispetto. Spero di risegnare sabato, per poter esultare come si deve. Brunori aiuta tanto, anche fuori dal campo. Non è uno che fa il fenomeno. Davanti abbiamo tante scelte, ma le viviamo bene perché la competizione aiuta a fare bene. Questa è una Serie A2 è darò il 100%. Avevo visto le finali play-off e mi sono emozionato a vedere il Barbera pieno; dicevo che un giorno avrei voluto giocare lì. Maturità? Mi sento maturo, sono al terzo anno di Serie B, ma credo ci sia ancora da migliorare. La maglia del mio primo gol la voleva papà, ma non sono riuscito a darla e me la sono tenuta. Sono sicuro che ci saranno altre occasioni”.