Le prossime due gare decisive per il futuro di Corini al Palermo
Le prossime due settimane saranno decisive per il futuro
dell’allenatore bresciano. Brunori e compagni giocheranno in casa
entrambe le sfide.
Se non arriveranno punti e prestazioni convincenti, la panchina del
“Genio” potrebbe saltare. Se è vero, infatti, che la politica della
nuova società è cambiata rispetto al recente passato, è altrettanto vero
che uno scenario simile inquadra, almeno per il momento, un fallimento
generale. Un fallimento cui sono tutti responsabili ma per il quale paga, come sempre accade, l’allenatore.
Il
percorso di Corini, non contiene in sé difficoltà fisiologiche dovute
alla rivoluzione della rosa o all’assimilazione dei nuovi dettami di
gioco, ma numeri preoccupanti che sono manifesto di un’involuzione
clamorosa.
Le 5 sconfitte nelle ultime 6 gare,
dimostrano che l’unico squillo del Palermo contro il quotatissimo
Genoa, è stato frutto della casualità. Ed effettivamente, quella notte,
il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Le 12 reti incassate
in 8 partite, dimostrano che i problemi difensivi non sono mai andati
via e che la squadra si muove male in generale, non per singoli reparti.
I 6 gol realizzati, poi, confermano la pochezza di occasioni e di mole
di gioco prodotta, così come il numero 1, sulla casella reti in
trasferta.
Sembra una vita fa quando Valente metteva dentro la
rete del momentaneo vantaggio in quel di Bari, alla seconda giornata. E
poi l’inconfutabile problema mentale: per ben 5 volte in questo
campionato il Palermo è andato sotto nel punteggio e non è mai riuscito a
portare punti a casa.
Se si subisce gol poi non si reagisce. La
trasferta di Terni non ha ovviamente fatto eccezione: dopo il gol di
Partipilo i rosanero si sono sgonfiati. “Dobbiamo reagire, sono sicuro
che ci sono i margini per riprenderci tutti insieme nelle prossime due
partie”, sono state le parole di Corini nel post gara di Terni. Una condizione necessaria, a questo punto, per continuare a credere in un progetto iniziato con tanto entusiasmo.
Pisa e Cittadella per ripartire
e migliorare una classifica che al momento vede i rosanero impantanati
al quartultimo posto e in piena zona retrocessione. Non è vero, in poche
parole, che l’attesa è infinita. Anzi, è vero che questa sta proprio
finendo. I due impegni in casa cascano a pennello.