Il City Football Group, la holding proprietaria del Manchester City e del Palermo, acquista il suo dodicesimo club. Dopo aver annullato l’acquisto del NAC Breda in Olanda lo scorso aprile, ora il gruppo entra anche nel calcio brasiliano rilevando il 90% del Bahia.
Il via libera al CFG è stato dato dal 98,6% dei 13mila soci del club
militante nella Seconda Divisione brasiliana per una cifra di 700
milioni di reais, pari a 127,1 milioni di euro. A convincere i soci, inoltre, anche la necessità di ripianare i debiti che ammontano a 54,5 milioni di euro.
Il presidente Guilherme Bellintani rimarrà al suo
posto con il processo di transizione, che porterà il club brasiliano a
essere società per azioni. Un processo che si completerà a inizio 2023 e
permetterà ufficialmente al CFG di entrare in Brasile, dopo l’offerta
da 181 milioni rifiutata per acquisire l’Atletico Mineiro lo scorso marzo.
Il direttore generale del City Football Group, Ferran Soriano, ha voluto spiegare i piani del gruppo per la società brasiliana: «Implementeremo una strategia a lungo termine per il Bahia per promuovere la crescita del club. Daremo
la priorità al rafforzamento delle squadre e delle divisioni giovanili
per competere ad alto livello, coinvolgendo i tifosi e migliorando la
loro esperienza, raggiungendo una forte sostenibilità finanziaria a
lungo termine».
Manchester City (Inghilterra), Girona (Spagna), ESTAC Troyes
(Francia), Palermo (Italia), New York City (USA), Melbourne City
(Australia), Yokohama Marinos (Giappone), Montevideo City Torque
(Uruguay), Sichuan Jiuniu (Cina), Mumbai City (India) e Lommel SK
(Belgio) sono le società nella galassia CFG, con la holding che detiene
una quota di minoranza solo negli Yokohama Marinos e nel Sichuan Jiuniu.
A questi si aggiunge, da ora, anche il brasiliano Bahia.
milioni di euro. Ma a dare ulteriore slancio al gruppo ci ha pensato Silver Lake. Il fondo statunitense la scorsa settimana ha aumentato la sua partecipazione nella holding al 14,5%, diventando così il secondo maggiore azionista del CFG, alle spalle del proprietario del fondo, lo sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan.