Pisa-Palermo 1-1, le pagelle: Torregrossa in giornata no, Saric domina a centrocampo

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Risultato finale: Pisa-Palermo 1-1

Pisa

Nicolas 7 – Se il Pisa resta a galla lo deve
esclusivamente alle parate del suo portiere. Paradossalmente la più
semplice è quella sul rigore di Brunori, calciato malissimo. Ben più
complicati gli interventi su Saric.

Beruatto 5 – Non vive un pomeriggio semplice, ha la
sfortuna di trovarsi a cospetto del miglior Di Mariano della stagione. E
fa fatica a contenerlo, perdendolo in occasione della rete dello 0-1.

Caracciolo 5,5 – Rischia molto quando colpisce Soleri
al volto con un calcio, intervento involontario e cartellino “soltanto”
giallo. In qualche circostanza si fa sorprendere fuori posizione. Dal
45’st Hermannsson 6 – Il Palermo attacca molto meno nella ripresa, fa il suo quando chiamato in causa.

Barba 6 – Un grande anticipo di testa su Soleri evita
un gol quasi certo, ha il merito di non perdere lucidità nei momenti di
maggiore difficoltà.

Esteves 5 – Primo tempo molto difficile, le azioni più
pericolose del Palermo nascono da palloni che perde per superficialità.
Causa il rigore e ci mette oltre 60 minuti ad alzare il baricentro per
garantire qualche cross alle punte.

Tourè 5,5 – Non c’è niente da fare: quando non è in
giornata ne risente tutta la squadra. E’ un calciatore che sposta gli
equilibri in casa Pisa. Ci mette almeno un pizzico di cattiveria
agonistica in poi, provando la conclusione dalla distanza due volte:
esito uguale, palla in curva. Esce a metà ripresa, evidentemente stanco.
Dal 63′ Sibilli 7 – Quasi anonimo per 20 minuti, poi tira fuori dal cilindro il capolavoro che vale l’insperato pareggio.

Marin 5,5 – Fa fatica a proporsi perchè il Palermo
porta costantemente sette uomini nella metà campo nerazzurra e occorre
un gran lavoro in fase di non possesso. Ha più spazio nella ripresa, ci
prova nel finale con un tiro dalla distanza.

Mastinu 5 – I centrocampisti del Palermo giocano un
primo tempo quasi perfetto e non riesce mai a opporre resistenza, Verre
gli sfila via di continuo e anche Saric fa il bello e il cattivo tempo.
Viene ammonito e resta negli spogliatoi all’intervallo. Dal 45’st Nagy 5,5 – Perde qualche pallone di troppo, anche uno nel finale a ridosso della propria area. Non brillante.

Gliozzi 5,5 – Un colpo di testa in avvio, poi tanto
movimento ma anche una intesa da affinare con Torregrossa. A tratti
sembra quasi si pestino i piedi. Ha una occasione importantissima nel
finale ma non è lucido e spreca tutto con la porta semivuota.

Moreo 5,5– Una caparbia azione personale in avvio di
partita, con tanto di assist preciso che Gliozzi non sfrutta a dovere. A
fine primo tempo va vicino al pareggio con un diagonale a lato di un
soffio. Niente di trascendentale, ma almeno ci prova. Poi si eclissa
nella ripresa. Dal 72′ Masucci sv

Torregrossa 4,5 – Non giocava titolare da metà dicembre
e un po’ di ruggine andava messa in preventivo, ma D’Angelo non si
aspettava una prestazione così abulica. Si fa bruciare da Marconi ogni
volta che i compagni provano a servirlo, si fa vedere soltanto per un
tiro dal limite nettamente a lato. Nervoso, viene sostituito al 10′
della ripresa. Dal 55′ Morutan 6 – E’ vero che commette
qualche errore tecnico, ma il suo ingresso vivacizza il pomeriggio sin
lì sonnacchioso dei suoi compagni.

Luca D’Angelo 5,5 – Una delle peggiori versioni
stagionali del suo Pisa, ma se prendi il punto anche quando non lo
meriti in pieno significa che può essere l’anno buono per riprovarci
dopo la beffa playoff di qualche mese fa. Schiera un tridente “pesante”,
ma si vede subito che c’è confusione. Cambi forse anche tardivi, ma
azzecca quello di Sibilli

Palermo

Pigliacelli 6 – Pomeriggio tranquillissimo, punito da un gran gol sull’unico tiro pericoloso del Pisa.

Mateju 7 – Il migliore del terzetto arretrato, in
almeno tre circostanze i suoi interventi sono decisivi. Su tutti quello
su Gliozzi che si imbatte in un autentico muro insormontabile. In
costante crescita.

Nedecelaru 6,5 – Scivola e per poco non consente al
Pisa di raddoppiare, questione di sfortuna. Per il resto prova
autorevole al centro della retroguardia, vince nettamente il duello con
Torregrossa.

Marconi 6,5 – Corini incrocia le dita e spera che
l’infortunio muscolare non sia serio, oggi ha davvero giganteggiato al
centro della difesa annullando Torregrossa. Dal 55′ Bettella 6 – Prova sufficiente, entra in un momento delicato della gara e non sfigura.

Aurelio 6,5 – Rapido, concentrato, con personalità. Come se giocasse in questa categoria da una vita. Ottima prestazione.

Di Mariano 7 – In dubbio fino alla vigilia per un
problema al ginocchio, Corini gli dà fiducia da subito e viene
ampiamente ripagato. Stravince il duello con Beruatto, non certo
l’ultimo arrivato, e segna il gol del vantaggio con un elegante
“scavetto”. Esce per infortunio. Dal 70′ Tutino sv

Verre 7 – Disegna calcio, fin quando regge fisicamente
dimostra di essere d’altra categoria. Sempre bello vedere le sue
verticalizzazioni per i compagni, l’imprevedibilità è sempre stata la
sua qualità principale.

Saric 7 – Partita di grandissima intelligenza per l’ex
centrocampista dell’Ascoli. Ingaggia un vero e proprio duello con
Nicolas, solo i miracoli del portiere gli negano la gioia del gol. Per
45 minuti è imprendibile, ci mette qualità anche nei passaggi
apparentemente più semplici. Nella ripresa arretra il raggio d’azione
per contrastare Nagy e raddoppiare su Morutan. Dal 78′ Segre sv

Damiani 6,5 – Soprattutto nel primo tempo è sempre nel
vivo del gioco e partecipa a quasi tutte le azioni offensive, crescente
l’intesa con Verre e Saric. Dal 70′ Broh sv

Soleri 6 – Gioca una partita intelligente, di sostanza. Spazia su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento.

Brunori 5 – Tra le pochissime note stonate della
giornata rosanero, al di là del rigore sbagliato (e calciato malissimo)
appare lento, macchinoso e talvolta stranamente egoista. Giusto il
cambio. Dal 70′ Valente sv

Eugenio Corini 6,5 – Da un po’ di tempo la squadra
raccoglie meno di quanto produce, paga forse la scarsa capacità di
chiudere le partite. Resta, però, un primo tempo da grande squadra.

Redazione

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Fonte della notizia: TMW

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