Palermo, Tutino: “Il Barbera è uno degli stadi più belli d’Italia. Giocarci è un’emozione fortissima”

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L’attaccante del Palermo Gennaro Tutino, che è approdato nel capoluogo
siciliano a gennaio, ha collezionando già 10 presenze ed un gol con la
maglia rosanero. Il numero 7 è stato intervistato nell’esclusivo
“Q&A” di StarCasinò Sport – il sito di intrattenimento
sportivo Premium Partner di Palermo FC – e ha raccontato il suo arrivo
nella nuova città, nella nuova squadra e nel nuovo spogliatoio. 
Per rompere il ghiaccio, l’intervistatrice Giulia Fazio ha chiesto a
Tutino quali sono state le sue prime sensazioni a Palermo e le
differenze con la sua città natale Napoli, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: “Sono molto simili, soprattutto il centro storico. Sono entrambe bellissime città e mi sto trovando benissimo”.
Spostandosi verso il quartiere La Favorita, dove si trova lo stadio
Renzo Barbera, l’attaccante ha commentato: “Lo conoscevo per fama, è uno
degli stadi più belli d’Italia anche per il calore dei tifosi. Nelle
ultime partite casalinghe il pubblico ci ha spinto molto, soprattutto
contro il Frosinone. Vedere lo stadio pieno è stata un’emozione
fortissima”.
Dopo le giovanili al Napoli, Tutino ha maturato una lunga esperienza
nella categoria cadetta grazie alle stagioni con la maglia di
Salernitana, Empoli, Parma e Cosenza. Proprio con la squadra calabrese
ha siglato il gol più bello e più decisivo della sua carriera, come
confermato da lui stesso: “La rete in rovesciata contro il Venezia credo
sia uno dei più belli che io abbia segnato. È stato anche un gol
importante perché ha sancito la nostra salvezza. Tecnicamente era
davvero molto difficile, ma, secondo me, ho fatto solo la cosa più
semplice per fare gol”.
Questa marcatura è stata premiata dalla Lega Serie B come gol più bello
del campionato 2018/19. Durante la sua carriera ha avuto l’opportunità
di allenarsi e di confrontarsi con alcuni campioni di fama mondiale. Su
tutti, Gianluigi Buffon e Gonzalo Higuain: due leggende che hanno
scritto
pagine indelebili della storia calcistica italiana, juventina e
napoletana. Riguardo il suo rapporto con l’estremo difensore del Parma,
Tutino ha affermato: “Ho avuto modo di vedere Gigi ogni giorno in
allenamento e, per un giovane calciatore, è importante osservare come
una leggenda
vivente come lui si approcci al lavoro con grande umiltà. È un grande
esempio”. Sul centravanti argentino, giocatore del Napoli durante la sua
ultima stagione nella primavera partenopea, ha sottolineato come sia
difficile rubare segreti a campioni del suo calibro: “Grazie al
loro grandissimo talento fanno le cose in modo talmente naturale che è
difficile replicarle. È comunque importante guardare e osservare,
soprattutto il modo in cui lavorano”.

Redazione

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Fonte della notizia: Tuttopalermo.net

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