GdS: “Palermo, contro un Brescia disperato non ripetere sempre gli stessi errori”
Sempre gli stessi difetti
Tolto il match con la Spal, dove comunque si è rischiata la beffa, le
ultime gare del Palermo (Venezia, Benevento, Como e Cagliari) hanno
seguito uno schema fisso: partenza eccellente con vantaggio, spinta
senza trovare il raddoppio, black-out difensivo e pareggio. Ripetersi
con le Rondinelle sarebbe un peccato mortale: farsi riprendere rischia
di accrescere la tensione nei giocatori e aumentare il margine d’errore.
Ai rosa servirebbe quella serenità che li ha accompagnati nelle gare da
dentro o fuori in Serie C, quando un vantaggio non veniva mai
dilapidato e uno svantaggio prontamente cancellato: uno schema che in
questa stagione si è visto poco, l’auspicio è che il clima da sfida
secca possa risvegliare in Brunori e compagni le sensazioni di dodici
mesi fa.
Brescia (quasi) disperato
La permanenza in cadetteria delle Rondinelle è appesa a un filo e per
ottenerla dovranno necessariamente chiedere strada ai rosa: con tre
punti e una sconfitta del Cittadella sarebbero salve, con uno
giocherebbero i playout con vantaggio del fattore campo in caso di
sconfitta del Cosenza contro il Cagliari, con zero dovrebbero sperare in
buone notizie da Perugia. Gli umbri riceveranno un Benevento già
retrocesso: una loro vittoria e la contemporanea sconfitta del Brescia
premierebbe Castori per lo scontro diretto. È chiaro quindi che
Gastaldello chiederà ai suoi di scendere al Barbera senza fare calcoli e
tentare l’impresa: toccherà al bresciano Corini negargliela e
alimentare il sogno della piazza rosanero.