Serie B, Tacopina sulla retrocessione Spal: “Io primo colpevole”

  1. letta: 31 volte
  2. lettura in '
  3. 0
  4. 0
    0
  5. + -

Tacopina: “Spal, io primo colpevole. Se ripartirò, mi affiderò a un manager di livello”, titola il Resto del Carlino. 

“La squadra aveva difetti di costruzione, come è già stato detto da tre allenatori diversi: e c’erano tanti giocatori simili”.

Joe Tacopina ha parlato a lungo anche degli errori commessi e del suo
progetto di Spal per la serie C qualora si sciolgano le riserve. “Se
saremo bravi, ripartire dalla C potrebbe anche rivelarsi una
“benedizione in maschera” perchè ci permetterà di azzerare tutto e
ripartire da una pagina bianca. Il mio gruppo vuole tornare in B in
fretta per riportare la Spal anche più in alto. E’ stato un passo
indietro, non una tragedia. Ho molti incontri in vista per cambiamenti
strutturali importanti e ci saranno anche nuovi soci che arrivano, e
questo accadrà il prossimo mese”.

Cambierà qualcosa, delegherà di più?

“Se si parla di manager, dei miei mi fido. Qualcosa verrà modificato,
ma siamo già strutturati. Se il riferimento è alla parte tecnica invece
rispondo di sì. Avremo un solo responsabile, deciderà lui autonomamente
e parleremo con una sola voce. Quest’anno con Lupo, Donatelli e Ortoli
ce ne sono stati tre. Se ripartiamo metteremo altri milioni e prenderemo
un direttore sportivo di livello. Ne parleremo dopo Pisa, c’è ancora
una partita da giocare” (girano già a questo proposito i nomi di Paolo
Poggi e Mattia Collauto, ds e responsabile tecnico a Venezia, con mister
Pippo Inzaghi. Oppure Tesser, in uscita da Modena).

Di chi è la responsabilità della caduta?

“Se c’è un primo responsabile di tutto, quello sono io. Non scarico
su nessuno: ho pure seguito dei consigli di Lupo, ma anche quando lo
critico, so di essere stato io a prenderlo e ad avallare le decisioni, e
la colpa è mia. Poi viene la squadra, che mi ha deluso per incapacità
di coraggio e cuore: dell’organico estivo molti erano contenti, e poi si
è preso Nainggolan, forse il piu grande nome mai venuto alla Spal. Ma
siamo incappati nella tempesta perfetta, ed è un peccato perchè coi
partners avevamo messo molto nel progetto. Voglio guardare avanti: i
tempi duri non durano ma la gente dura sì, è il mio motto. E il fondo
del baratro ti insegna più della cima delle montagne” […].

Redazione

Condividi su
Fonte della notizia: tuttoB.com

I vostri commenti

Non ci sono ancora commenti

Lascia un commento

Ultimi video caricati

Questo sito Web utilizza i cookie e richiede i tuoi dati personali per migliorare la tua esperienza di navigazione. We are committed to protecting your privacy and ensuring your data is handled in compliance with the General Data Protection Regulation (GDPR).