“Galassi e il City all’italiana”. Con questo titolo
QS (“Quotidiano Sportivo”) introduce una lunga intervista a tutto campo
ad Alberto Galassi, membro di spicco della galassia City e uomo di
riferimento del City Group in Italia. Soprattutto ora che nell’orbita
dei Citizens (freschi vincitori della Premier League) c’è anche il Palermo.

Intervistato da Leo Turrini, Galassi ribadisce l’impegno personale
nel progetto e il posizionamento del club rosanero nell’assetto City
Group: “Certamente, è un investimento del quale mi sono occupato e mi
occupo in prima persona. Vede, il City ha una sua filiera, sono tredici i
club nel mondo che fanno riferimento a noi. In ordine
d’importanza, il Palermo per potenziale di sviluppo viene subito dopo le
squadre che abbiamo a New York e a Bahia, in Brasile”.

Nel corso dell’intervista si spazia su vari temi (tra cui anche
l’attesa per la finale di Champions League, ndr.), oltre a svelare il
rapporto – anche personale – che lega Galassi al mondo City. E lo stesso Galassi ribadisce la filosofia del City Group:
“Il nostro è un modello che privilegia competenza, cultura,
organizzazione […]. C’è chi ha investito più risorse del City, vincendo
molto meno […] I soldi senza programmazione non garantiscono risultati. È
una banalità, ma è l’ennesima verità”.