Palermo, Gardini: “Stagione positiva. Il prossimo anno dobbiamo alzare l’asticella”
L’AD del Palermo, Giovanni Gardini, ha parlato ai microfoni del club rosanero, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “La stagione del Palermo non può che essere considerata positiva in un campionato competitivo e difficile come è stato quello di Serie B. Ovviamente c’è stato il rammarico per non essere arrivati per poco ai play-off. Abbiamo però centrato gli obiettivi posti ad inizio della stagione. Al 45? eravamo settimi e non segnava la Reggina eravamo ottavi. Ma con i se e i ma non si fa strada. Dobbiamo considerare come si arriva a certi risultati. Ci si arriva con il metodo e la programmazione. Tifosi? Che siano scontenti è un loro diritto. Ci hanno sostenuto per tutta la stagione e portare 32 mila persone allo stadio è un orgoglio ed un grande senso di responsabilità. Con metodo, programmazione e competenza si possono ottenere risultati quasi inimmaginabili. Siamo dispiaciuti per non aver portato la squadra ai play-off, ma bisogna essere onesti e valutare da dove siamo partiti. Corini? La sua stagione la ritengo positiva, come quella della squadra. E’ un tecnico determinato e capace, una persona seria e grande lavoratore. Scelto dopo un’attenta analisi. Riteniamo che il lavoro dello staff sia stato molto positivo, pur consapevoli che si può far sempre meglio. Però evidentemente non eravamo pronti, abbiamo iniziato un percorso, biennale. Stanti i risultati riteniamo sia stato corretto proseguire il rapporto professionale in vista delle sfide che ci attendono il prossimo anno. Siamo cresciuti in tutte le aree, ma c’è ancora tantissimo da fare. Lo dimostra anche il risultato della Primavera, il settore giovanile è rinato con la nuova società e ha ottenuto risultati dopo 4 anni. Il prossimo anno dobbiamo alzare il livello, sicuramente, dobbiamo essere competitivi per la promozione in Serie A. Non ci vogliamo nascondere, ma non vogliamo neanche essere presuntuosi o promettere qualcosa che non siamo in grado di poter di poter garantire. Il Palermo deve essere protagonista nel calcio italiano e questo passa attraverso la programmazione. La storia del CFG dimostra anche che tutto questo è successo in scenari come New York come Melbourne o Montevideo e quindi questo è il modo che noi abbiamo per percorrere una strada come questa”.