QS: “Lecco, il giorno del giudizio. Ore decisive per la Serie B”
“Lecco il giorno del giudizio. Ore decisive per la Serie B”, titola il Quotidiano Sportivo.
Dalla favola della promozione all’incubo di finire addirittura in D. Senza stadio iscrizione a rischio e la soluzione Padova è arrivata tardi.
Lecco, oggi è il giorno del (primo) giudizio! E’ attesa infatti nel tardo pomeriggio la decisione ufficiale della Lega Serie B sull’ammissione o meno del Lecco alla serie cadetta del calcio italiano. I lecchesi, promossi sul campo al termine di una stagione pazzesca culminata domenica con la vittoria nella finale dei playoff di C contro il Foggia, rischiano infatti di non essere iscritti alla serie B… per un vizio formale. La questione, di ora in ora, sembra più chiara.
Il Lecco nella domanda di iscrizione, depositata nei termini prestabiliti e cioè nella giornata di martedì, avrebbe indicato il campo di Padova come sede delle partite casalinghe, visti i problemi strutturali di un Rigamonti Ceppi obsoleto che per ospitare una partita di B andrebbe rigirato come un calzino, ma senza le autorizzazioni (obbligatorie) tra le quali la firma del Prefetto e del Questore di Padova per l’ordine pubblico.
Una domanda incompleta, visto che le autorizzazioni sarebbero arrivate solo ieri e quindi sarebbero state allegate con ritardo. Una ’’dimenticanza’’ da parte della società che invece ha fornito tutte le garanzie economiche del caso e pensava che questa ’’negligenza’’ in termini di autorizzazioni non potesse essere così rilevante.
Dalle ultime notizie, invece, sembra che oggi pomeriggio al Lecco verrà comunicata l’esclusione dalla B. La società ne è consapevole e, col patron Di Nunno in testa e supportata da studi di avvocati di primaria importanza, darà battaglia in ogni sede per far valere il fatto di aver conquistato la promozione sul campo […].
Se non dovesse essere ammesso alla B con sentenza definitiva, il Lecco dovrebbe probabilmente ripartire dalla D, perché alla C non si è iscritto. Una città intera è in trepidazione perché rischia di passare, in pochi giorni, dalla gioia alla disperazione…