Ufficializzato Lucioni e virtualmente definiti anche gli arrivi di
Ceccaroni, Vasic, Insigne e Mancuso, il Palermo lavora adesso in uscita.

Elementi come Massolo, Broh e Damiani possono essere considerati come
possibili “sacrificati” per l’innalzamento qualitativo della rosa. Un
discorso a parte va fatto per Soleri, che gode dell’interesse di molti
club in Serie C e qualcuno in B, ma non è detto che alla fine debba
partire per forza. Servirà chiaramente ancora qualcosa per completare
l’opera di potenziamento, ma sarà un lavoro di rifinitura che verrà
fatto senza fretta, prima di tutto per analizzare correttamente la
quantità e la qualità di ciò che necessita, in secondo luogo per
osservare attentamente le opportunità che potrà riservare il mercato, in
particolar modo per quegli obbiettivi che, al momento, risultano
complicati da raggiungere, mentre tra un mese potrebbero diventare più
accessibili.

Volendo fare uno screening iniziale servirà certamente un altro
terzino sinistro, oltre ad Aurelio, un altro esterno offensivo per
completare le coppie sui due versanti, visto che Insigne si andrà ad
aggiungere a Valente e a Di Mariano, al momento in fase recupero
dall’intervento al menisco. A centrocampo c’è l’idea di fare un altro
innesto ma questo dipende dalle uscite. Non c’è dubbio pero che il
Palermo che si presenterà in ritiro con cinque volti nuovi, questa è
l’intenzione, proporrà delle opzioni di qualità che prima non c’erano.