Desplanches: “Bologna, Betis e Palermo mi vogliono? Valuterò ogni chance”
Sulle sue tracce ci sono, nell’ordine, Bologna, Betis Siviglia e
Palermo. Certamente, dopo il, guanto d’oro ricevuto dopo i Mondiali
Under 20 in Argentino, Sebastiano Desplanches merita una grossa
occasione da sfruttare. Non l’ha avuta col Milan, che dopo la Primavera
l’ha ceduto in fretta e furia senza valutarne il talento, non l’ha fatto
nemmeno il Vicenza, che in Serie C non lo faceva giocare girandolo in
prestito al Trento. Il portiere originario di Novara ha raccontato tutto
alla Gazzetta dello Sport:
sette anni, e mi ha ceduto al Vicenza a titolo definitivo. A quel punto,
io cosa potevo fare? Mi sono rimboccato le maniche. I dirigenti
rossoneri hanno comunicato al mio agente che la casella delle cessioni
in prestito era piena e potevano solo vendermi a titolo definitivo. Io
ho passato gli ultimi due anni con la prima squadra tra convocazioni
anche nell’anno dello scudetto, oltre a due in Champions. Con Pioli
sempre molto gentile con me. Sono andato a Vicenza, ho giocato 3 partite
in Coppa Italia, poi ho capito che non avevo spazi. A gennaio mi ha
preso in prestito il Trento sempre in Serie C e sono rinato: 10 partite,
8 gol subiti, un clean sheet e un rigore parato a Lecco. Una bella
boccata d’ossigeno, insieme agli impegni con la maglia azzurra. Poi è
arrivato la bellissima rincorsa in Argentina, un’esperienza unica.
Casadei? Ha rubato gli occhi con i suoi gol, un grande. Ma tutti hanno
fatto la loro parte. Mi è spiaciuto abbia dovuto rinunciare il mio amico
Marca Nasti, che ha preferito fermarsi in Italia per salvare il Cosenza
in Serie B. Bologna, Betis e Palermo mi vogliono? Valuterò ogni
opportunità”.