Buon sangue non mente. Probabilmente era scritto che Leonardo Mancuso un giorno sarebbe arrivato in Sicilia viste le sue origini. La prima esperienza in una grande città e per di più nel Meridione. Due inediti che possono rilanciare l’attaccante milanese che nell’ultima stagione a Como non ha brillato tantissimo. L’anno precedente arrivò a Monza per gli ultimi sei mesi di campionato, dopo aver fatto la prima parte in Serle A nell’Empoli che aveva trascinato in massima serie. Anche con i brianzoli pochi lampi. Chissa che l’essersi riavvicinato alle sue origini non possa rigenerarlo.

«Mio nonno era siciliano. della provincia di Messina racconta l’attaccante – Mio papà non è mai riuscito nella sua vita a vedere i luoghi dove è nato suo padre, il sangue comunque è siculo». Prima punta 0 attaccante esterno, li sa fare entrambi. Alternativa o spalla di Brunori, questo si capirà meglio strada facendo. «Fino a 26 anni ho giocato esterno d’attacco, poi mi sono spostato più al centro. Finora nella carriera ho fatto rutti $ ruoli del reparto offensivo. Sono pronto a interpretare quello che mi verrà chiesto. Sto cercando di ambientarmi il più velocemente possibile, sono contento di essere arrivato fin da subito nel ritiro. È fondamentale costruire la stagione da qua».