Come sottolineato da Antonio La Rosa, il successo contro il Sassuolo ha certamente messo in evidenza l’impatto devastante del bomber finlandese Pohjanpalo, ma ha anche raccontato di un gruppo che ha ritrovato fiducia, fluidità e qualità nel gioco.
Nelle ultime due vittorie, contro Salernitana e Sassuolo, i rosanero si sono espressi a ottimi livelli nei primi tempi, dimostrando di avere ritrovato idee chiare e contenuti tecnici importanti. Un cambio di marcia che – continua La Rosa – sembra il frutto di una scossa arrivata dopo la dolorosa sconfitta contro la Cremonese. Una battuta d’arresto che ha permesso alla squadra di resettare e ripartire, senza farsi distrarre dalle voci sul futuro di Dionisi durante la sosta.
Certo – rimarca La Rosa sulle colonne del Corriere dello Sport – il Palermo dovrà cercare di migliorare l’equilibrio difensivo, ma diversi segnali incoraggianti sono già emersi. La pericolosità sulle palle inattive, ad esempio, è diventata una risorsa fondamentale, ed è cresciuta anche la capacità dei centrocampisti di andare a segno: con il gol di Segre al Sassuolo sono diventate sette le reti provenienti dalla linea mediana. Venerdì contro il Bari mancherà proprio Segre (squalificato), ma Dionisi può contare su alternative come Verre, candidato alla trequarti, o Ranocchia.