Palermo, Insigne l’uomo in più: ora caccia al gol anche al Barbera

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Nel segno di Insigne. Non è un gioco di parole, ma il fatto che il Palermo ha trovato in questo avvio di stagione un nuovo elemento imprescindibile nel suo organico. L’esterno d’attacco rosanero ha iniziato il suo campionato a suon di ottime prestazioni, quasi diametralmente opposte a quelle della scorsa stagione, dove spesso non incideva, non riusciva ad essere costantemente nel vivo del gioco ed era fuori dagli schemi tattici. Vuoi per la posizione in campo, adesso gioca un po’ più accentrato rispetto al passato, vuoi per i nuovi stimoli trasmessi dal nuovo corso tecnico, fin dall’arrivo di Dionisi, il classe 1994 è sembrato essere un altro, anche in termini di impegno, sacrificio e altruismo.

Quattro già le reti messe a segno fra campionato e Coppa Italia, il doppio di quelle realizzate l’anno scorso, e quasi tutte pesanti e importanti ai fini del risultato finale. Il primo squillo in Coppa con il Parma, un guizzo che ha consentito ai rosanero di superare il primo turno della competizione e arrivare nel tabellone principale, nel quale ha avuto la possibilità di misurarsi con il Napoli. Una rete importante, ma non quanto quella contro la Cremonese, valsa l’1-0 finale allo Zini, decisamente pesante considerato che il gol di Insigne si è trasformato nei primi tre punti del Palermo in campionato e in un successo contro una diretta concorrente per la lotta ai piani alti della classifica del campionato. Pochi giorni dopo è arrivato anche l’assist per Di Mariano contro il Cosenza (1-1 finale), prima di arrivare alla sfida con il Südtirol, gara nella quale con un suo sigillo ha chiuso definitivamente ogni chance di rimonta per gli altoatesini, sconfitti al Druso per 3-1.

Ultima in ordine di tempo, la perla del momentaneo 2-0 sul campo del Modena: controllo su un passaggio di Henry e staffilata mancina sotto la traversa. Al di là del fatto che il match si è poi terminato con il pari per 2-2 finale, che lascia più di qualche rammarico, Insigne è stato uno dei migliori in campo, anche per la sua l’apertura di sinistro in direzione di Di Francesco, che con un perfetto cross al volo ha trovato Verre al centro dell’area per il gol del vantaggio rosanero.

C’è da dire anche che il napoletano non aveva mai iniziato così bene in carriera, nemmeno con il Frosinone due anni fa, quando a suon di gol contribuì in maniera importante alla promozione in Serie A dei ciociari. Dopo nove partite (alcune saltate) il suo bottino era zero gol, anche se alla fine terminò il campionato realizzandone 8, stesso numero di quelli messi a segno nel secondo anno con il Benevento, stagione anche questa terminata con una promozione. È presto per fare calcoli particolari, ma di certo c’è che in questo momento il numero 11 rosanero sta vivendo un periodo di grande forma: fisica e psicologica. Le difficoltà dell’anno passato sono alle spalle e adesso Insigne vuole continuare ad incidere.

I suoi gol fin qui realizzati (considerando anche quello in coppa) sono arrivati tutti in trasferta, lontano dal Barbera. L’obiettivo, adesso, a partire dalla gara contro la Reggiana è quello di esultare davanti al proprio pubblico, con il quale potrebbe adesso scoccare la scintilla definitiva. I numeri sono dalla sua parte e la potenziale crescita complessiva del rendimento della squadra potrebbe renderlo ancor più decisivo. Dionisi gli sta dando grande fiducia, fondamentale per un giocatore che ha nei “colpi” la sua arma migliore. Bene, probabilmente, gli ha fatto anche la competizione interna con il neo acquisto Le Douaron che, seppur in questo momento non stia rendendo come ci si aspettava, è comunque sempre uno stimolo in più per fare meglio. Dopo poco più di un anno dal suo arrivo in Sicilia Insigne sta anche giustificando l’investimento fatto dal club per portarlo ad indossare la maglia del Palermo. L’ex Frosinone vuole prendersi in mano, dal punto di vista tecnico, la squadra: un percorso appena iniziato, ma il n. 11 ha la qualità e la leadership per farlo. Palermo nel segno di Insigne.

di Massimiliano Radicini – Giornale di Sicilia

Redazione

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Fonte della notizia: Giornale di Sicilia

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