Successo pesantissimo dei rosanero di Alessio Dionisi che espugnano (1-3) Catanzaro e salgono al sesto posto grazie alla miglior differenza reti negli scontri diretti coi calabresi, anch’essi a quota 48.
Dopo appena nove minuti, un cross teso di Brunori induce Bonini all’autorete nel tentativo di anticipare Pohjanpalo. Un avvio ideale per i rosanero, schierati da Dionisi con il consueto 3-4-2-1 e subito più brillanti degli avversari. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il ritorno di Ceccaroni in difesa e di Blin a centrocampo ha dato nuova linfa, mentre il trio offensivo Gomez-Brunori-Segre ha offerto movimento continuo alle spalle dell’attaccante finlandese.
Determinante, ancora una volta, la fase difensiva del Palermo, che in non possesso ha lasciato solo briciole sulle corsie esterne e ha costruito il raddoppio da un errore avversario: al 27′, Baniya ha rubato palla a Compagnon e avviato il contropiede finalizzato da Segre, ancora su assist di Brunori, per lo 0-2.
Nella ripresa il Catanzaro – sottolinea La Gazzetta dello Sport – ha trovato nuova linfa con il passaggio al 3-5-2 e l’incornata vincente di Biasci, ma, nonostante il baricentro più basso del Palermo e qualche rischio su inserimenti di Pontisso, Audero e Ceccaroni hanno mantenuto alta la guardia. Annullato anche un gol a Pohjanpalo per fuorigioco.
Nel finale, ancora in ripartenza, il Palermo ha chiuso definitivamente i conti: grande azione di Verre sulla sinistra e palla al centro per Le Douaron, che ha battuto Iannarilli per il 3-1 che ha fatto esplodere la panchina rosanero.