Palermo, De Sanctis e Migliaccio verso l’addio

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Tra poche ore potrebbero esserci i primi annunci della società e ovviamente l’attesa tra i tifosi è tanta. La sensazione è che si vada verso un cambio della direzione sportiva: sarà quella la prima mossa della società. In poche parole, il primo a pagare per i risultati finora deludenti sarà Morgan De Sanctis: insieme a lui dovrebbe lasciare Palermo anche Giulio Migliaccio, l’ex centrocampista di un Palermo d’oro che da questa estate ha lavorato a Palermo al fianco di De Sanctis.

Chi verrà al suo posto non è ancora certo. Si stanno valutando i curriculum tra una ristretta cerchia di nomi e il Palermo si prenderà qualche altra ora per decidere. In pole position sembra esserci Carlo Osti, 66 anni, direttore sportivo apprezzato nel mondo calcistico che ha lungamente lavorato alla Sampdoria ma che è stato anche in piazze di livello come Atalanta e Lazio: tra i suoi “colpi” più pregiati l’acquisto di Miccoli dal Casarano alla Ternana.

Al nuovo direttore sportivo – anche Francesco Marroccu tra i contattati – verrà affidato il compito di affrontare un calciomercato che non sarà particolarmente semplice.

Se davvero sarà questo lo scenario dell’immediato futuro potrebbe in qualche modo rinsaldarsi la posizione di Alessio Dionisi, tecnico con un buon curriculum sul quale il Palermo in estate ha investito tanto coinvolgendolo con un contratto triennale. Nel dna della proprietà non c’è quello di ricorrere al cambio del tecnico se non in casi eccezionali.

Come è successo già con Eugenio Corini all’inizio dell’avventura rosanero, difeso per quasi due stagioni nonostante il malumore della piazza, Dionisi potrebbe restare ancora in sella nella convinzione che possa ancora imprimere un cambio di passo alla squadra da qui alla fine della stagione, ovviamente con gli opportuni accorgimenti di mercato che saranno decisi nei prossimi giorni.

In società sono tutti “abbottonati”, si va avanti da tre giorni con riunioni no stop e con la volontà di prendere decisioni lucide e ponderate e non dettate da situazioni di emergenza o dai malumori della piazza. Il coinvolgimento di Manchester nelle interlocuzioni riservate sembra essere però un indizio di come la società – pur riconoscendo errori di percorso – non voglia lasciare nulla di intentato e considera Palermo una delle piazze prioritarie della gestione del City Group.

Redazione

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Fonte della notizia: stadionews.it

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