GdS – Palermo, meglio rassegnarsi. A gennaio restare imbelli sarebbe un segnale terribile
La sconfitta del Palermo in quel di Carrara ha (ri)messo a nudo tutti i limiti strutturali e caratteriali della squadra e la necessità di interventi decisi sul mercato.
“Meglio rassegnarsi e cominciare ad inquadrare un nuovo obiettivo, che deve essere almeno un piazzamento play-off – scrive Luigi Butera -, sperando poi in un miracolo. La sconfitta con la Carrarese ha messo una pietra sui propositi di rimonta del Palermo per la promozione diretta e ha certificato quello che si sapeva.
Ci eravamo illusi, ma la vittoria sullo Spezia era servita solo a nascondere la polvere sotto il tappeto. A Carrara si è rivisto il peggio, con una squadra incapace di centrare la porta e di mettere in piedi una reazione decente dopo aver regalato il gol a Shpendi.
Questo Palermo – continua Butera sulle colonne del Giornale di Sicilia – non è fatto per un campionato di vertice, per limiti strutturali e caratteriali, ma anche per le scelte di chi la allena. Le colpe di quello che sta accadendo vanno divise fra tutti e a gennaio sarà giusto prendere decisioni anche forti. Restare imbelli sarebbe un segnale terribile, proprio come quello che ha dato la squadra in campo a Carrara.
Il Palermo, De Sanctis e il City devono aggredire il mercato e mettere pezze dove servono, andando a pescare giocatori già pronti, evitando altre scommesse in stile Appuah o Le Douaron. I problemi ci sono un po’ ovunque e vanno risolti, tentando di fare chiarezza anche dentro lo spogliatoio: chi non è più convinto di questo progetto o è ai margini, è giusto che venga messo da parte.
I mal di pancia – chiosa Butera – potrebbero continuare ad essere deleteri per la gestione del gruppo, che fin qui non è stata semplice”.