Soleri torna per la prima volta da ex al Barbera: nello Spezia non ha saltato nemmeno una partita
Si è conquistato l’amore dei tifosi a furia di gol da subentrato, alcuni dei quali stupendi, e ora che non veste più rosanero sono in tanti a rimpiangerlo, anche per le prestazioni insoddisfacenti di chi lo ha rimpiazzato: quella di domenica non sarà una partita come le altre per Soleri, che torna per la prima volta da ex nella città che ha visto il suo percorso da calciatore sbocciare definitivamente. La sua avventura a Palermo si è chiusa a luglio dopo tre anni in cui ha raccolto 110 presenze e 22 reti, 20 delle quali dalla panchina, affermandosi come punto fermo della squadra anche senza posto fisso nell’undici titolare: allo Spezia si sta ritagliando un ruolo simile e nel campionato corrente non ha saltato nemmeno una partita, giocandone sei dal primo minuto e otto da subentrato.
Quattro i gol di Soleri con gli «aquilotti», tre dei quali contro la Salernitana (l’altro invece al Cesena) tra Coppa Italia e Serie B: quest’ultimo in particolare è tra i più belli del campionato, una rovesciata che ha lasciato immobile Sepe. L’ex numero 27 rosanero (ora è Pierozzi a indossare la stessa maglia) non è nuovo a prodezze del genere: nessuno a Palermo dimentica i gol da centrocampo contro Picerno e Feralpisalò, il jolly in mischia contro l’Entella, il colpo di testa quasi da fuori area alla Reggina, la semirovesciata al Bologna. Accanto alle reti da cineteca, Soleri è entrato nel cuore dei tifosi con un atteggiamento sempre propositivo quando è sceso in campo, rincorrendo ogni pallone e lottando come un leone con i difensori avversari: prima della facile vittoria dello Spezia con il Südtirol si era già proiettato sulla sfida del Barbera, affermando di non voler esultare in caso di marcatura; l’ennesimo segno di un legame profondo con la piazza palermitana, che non si è esaurito nemmeno dopo il cambio di maglia in estate.
La dirigenza rosanero lo ha sacrificato sull’altare del rinnovamento nel reparto offensivo, cercando profili con numeri migliori in fase realizzativa: l’arrivo di Henry finora ha portato in dote appena due gol, gli stessi in campionato di Soleri, ma soprattutto il Palermo ha totalmente rimescolato le gerarchie in attacco dopo che l’ex Roma Primavera per tre anni aveva svolto il ruolo di vice Brunori. L’unica «macchia» dell’avventura di Soleri allo Spezia è il rendimento mostruoso del compagno di reparto: i 7 gol di Pio Esposito ne stanno infatti oscurando la generosità, ma dietro all’eccellente piazzamento in classifica dei liguri c’è anche il suo contributo.
Soleri non è l’unico ex della sfida di domenica: nelle file spezzine ci sono altri tre giocatori con un passato in rosanero, ma nessuno di loro ha lasciato un segno altrettanto forte nel cuore dei tifosi. Quella palermitana si è rivelata una parentesi piuttosto negativa per Mateju, che in Liguria ha ritrovato il sorriso e gli applausi del pubblico: a incidere sul suo cambio di rendimento è soprattutto il nuovo ruolo da centrale difensivo, ma il ceco ha dimostrato di sapersela cavare anche da esterno a tutta fascia; niente di tutto questo si è visto in rosanero, con una serie di prestazioni gravemente insufficienti e la cessione a zero allo Spezia lo scorso gennaio.
Altrettanto negativa l’esperienza in Sicilia di Aurelio, che con gli «aquilotti» sta trovando poco spazio malgrado la sua rete abbia regalato la vittoria a fine agosto contro il Frosinone: al Palermo, che ne detiene ancora il cartellino, l’ex Pontedera non ha mai inciso granché e in difesa ha evidenziato numerose lacune. Davvero sfortunata, ma mai dimenticata, l’avventura rosanero di Elia: appena dieci partite per lui nel 2022/23, prima di andare ko per la rottura del crociato e tornare all’Atalanta per fine prestito nell’estate successiva; allo Spezia si sta rivelando un eccellente jolly su entrambe le fasce, ma le parole d’amore per Palermo non sono mai mancate.