Beffa del Cittadella e batosta in casa, davanti a un pubblico che grida di pretendere decisamente di più. Il Palermo inciampa negli ultimi minuti del match contro i veneti, consegnando al club di Dal Canto tre punti forse inizialmente insperati.
Secondo Alessio Dionisi, intervenuto nella conferenza stampa post partita, bisognava dare di più. “A volte va bene, a volte va male. Oggi noi non ci siamo aiutati, eravamo artefici del nostro destino. Il primo tempo non può finire 0 – 0, altrimenti conviene avere un atteggiamento guardingo e giocare in contropiede. Sembrava che il gol sarebbe venuto da un momento all’altro. Se a Palermo si fa una prestazione positiva ma non si vince, in Serie B non va bene”.
Poi il rigore non fischiato su Nedelcearu. “Non mi soffermerei sull’episodio. Ci sta che l’arbitro non veda ma c’è il Var. Alla sfortuna non credo: ci sono imprecisioni e qualità che non abbiamo messo del tutto. Come a Mantova. Dobbiamo continuare a lavorare”.
“Abbiamo messo tutti i giocatori offensivi per cercare di sbloccare una partita che sembrava stregata – spiega il tecnico -, ma parlare di chi è entrato sarebbe ingeneroso. Al momento Pisa e Spezia sono lontane ma il discorso promozione diretta non è chiuso. Vietato, però, continuare così”.
“Nel secondo tempo siamo stati sicuramente meno avvolgenti, ma la partita l’abbiamo fatta. Devi cercare di gestire le energie, dopo un primo tempo così se non sei in vantaggio poi è difficile ripartire. Dobbiamo lavorare di più. Altre squadre non creano in tre partite le occasioni create nel primo tempo”, conclude.