Palermo, via al casting per il tridente

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Una sosta che serve innanzitutto a mettere un po’ di ordine nello scacchiere di Dionisi. Lo stop del campionato, infatti, sta servendo al tecnico rosanero per capire su quali elementi puntare per far sì che il rientro dalla sosta sia il meno traumatico possibile. Anzi, che il rientro dalla sosta possa rappresentare un punto importante di un nuovo inizio fatto di certezze, soprattutto riguardanti il reparto offensivo e il riferimento non è solo a Henry e Brunori che ovviamente saranno ancora in ballottaggio.
Nello specifico il riferimento è agli esterni. Tra cambi forzati da infortunio scelte tecniche, infatti, Dionisi ha dato vita ad un continuo valzer tenendo anche conto delle caratteristiche dell’avversario. Su questa falsariga Dionisi ha sempre cambiato gli esterni del suo 4-3-3 provando a favorire soprattutto la freschezza atletica più che le doti prettamente tecniche ma per la partita di Modena dovrebbero essere tutti alla pari sotto questo punto di vista, proprio perché c’è stata la sosta di mezzo. Sono cinque, in questo momento, gli esterni offensivi che il Palermo può vantare di avere all’interno del proprio organico, tutti abili e arruolabili: Insigne, Di Mariano, Di Francesco, Le Douaron e Appuah.
Per via di un fisiologico periodo di adattamento al calcio italiano, i due francesi hanno per forza di cose avuto un primo periodo di difficoltà nel mettersi in pari ai propri colleghi di reparto, inizialmente preferiti per motivi di conoscenza del campionato e di dettami tattici. Insigne e Di Francesco, nello specifico, sono i due interpreti che inizialmente hanno ottenuto da Dionisi quella fiducia che, tuttavia, con il passare delle partite non sono riusciti pienamente a guadagnarsi per via di prestazioni non del tutto soddisfacenti. Ecco, quindi, che con il passare delle settimane Dionisi ha provato a dare maggiori possibilità a Di Mariano e, ultimamente, anche a Le Douaron, che contro la Salernitana ha iniziato la propria gara dal primo minuto, proprio come fatto contro il Südtirol, dimostrando di aver rapidamente scalato le gerarchie in considerazione del fatto che la società, per avere il francese, ha investito una cifra non del tutto indifferente. Investimenti e visione che non possono che essere presi in considerazione da Dionisi, che sul mancino francese sembra volerci puntare anche preferendolo ad Insigne, l’unico elemento del Palermo ad aver segnato 3 gol in stagione (due in campionato e uno in Coppa Italia) e quindi quello con maggiore verve offensiva, almeno per il momento. Il dualismo tra i due è chiaro e scontato, visto che sono gli unici in rosa con il piede mancino a contendersi quella casella nella formazione titolare.
Contro il Modena sarà la volta ancora di Le Douaron o tornerà a giocare dall’inizio Insigne, come successo nelle precedenti occasioni? Tutti
questi giorni di allenamenti hanno sicuramente aiutato Dionisi a sciogliere questo dubbio, identico a quello che c’è sulla fascia sinistra, contesa da Di Francesco e Di Mariano. Così come Insigne, il titolare designato, almeno considerando le prime uscite, sembrava dovesse essere il numero 17, comunque uno dei più positivi dell’inizio della stagione. Un piccolo infortunio, tuttavia, ha frenato Di Francesco e lanciato Di Mariano, anch’egli tra i più propositivi della manovra offensiva rosanero. Sarà curioso capire chi vincerà il duello tra i due, con Dionisi che in tutti i casi provvederà a una staffetta tra i due.
Infine, Appuah. Il classe 2004 è quasi un oggetto misterioso ed è quello che evidentemente aveva più bisogno di crescere da un punto di vista meramente tattico. Arrivato dal Nantes, Appuah in questo inizio di stagione ha totalizzato appena undici minuti nella partita interna contro
il Cesena, pareggiata 0-0. Tra l’altro, il suo ingresso in campo è stato positivo quantomeno per la voglia che il ragazzo ha messo in campo, a testimonianza del fatto di come la grinta e la determinazione non manchino all’ex Nantes. Vista la sua giovane età, chiaramente su di lui i programmi sono a medio-lungo termine, ma magari con le giuste dosi potrebbe già essere impiegato in questo nuovo ciclo di partite che a partire da Modena vedranno il Palermo giocare ben cinque gare in appena venti giorni: un tour de force dove ogni elemento dell’organico di Dionisi sicuramente verrà impiegato con l’obiettivo di risultare determinante. Dal rientro, si capirà se il suo processo di apprendimento è arrivato a conclusione o se il tirocinio è ancora in pieno svolgimento. Intanto il casting per i due pezzi esterni del tridente è partito.

di S.Orifici – Giornale di Sicilia

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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