Alla fine, si è ripetuta una scena ormai familiare degli ultimi due anni: i giocatori del Palermo, sommersi dai fischi, costretti a scusarsi con i tifosi, mentre gli avversari festeggiano la vittoria. Ci si chiede quando finirà questo spettacolo osceno.
Non si può pensare di vincere una partita tirando solo una volta in un tempo e giocando seriamente solo negli ultimi otto minuti dell’altro. Non sorprende, quindi, che il Palermo abbia perso. Quella che doveva essere una giornata di festa e di ritorno alla vittoria al Barbera – scrive il quotidiano – si è trasformata nella prima sconfitta casalinga della stagione. Una sconfitta pesante, che ha riportato tutti alla realtà dopo l’entusiasmo suscitato dalla vittoria contro il Südtirol, ed è stata la logica conseguenza di quanto si è visto sul campo.
Il Palermo ha giocato male, senza mai avere l’atteggiamento giusto per imporsi sulla Salernitana, che ha segnato un gol fortunoso con Tello al 21′ del primo tempo e ha poi gestito la partita senza grandi difficoltà. Le responsabilità del Palermo sono evidenti: la squadra è stata incapace di reagire in modo concreto, fatta eccezione per gli ultimi minuti, quando ha sfiorato il pareggio con Di Francesco […].
Orazio /
Scusate se rientro, solo per dire che ci sono nella precedente e-mail alcuni errori di battitura. Aggiungo anche che la squadra è forte (potevano tenere Soleri un bel jolly ). In più quest’anno manca un risolutore in classifica marcatori, come ci aveva abituato Brunori. Forse Dionisi non sa gestire questa squadra (credo forte!) non sa metterci le mani. Sono un vecchio palermitano abitavo alla Statua vicino via Libertà nel palazzo rosa Liberty, mio padre era maresciallo di Pubblica Sicurezza ed era di stanza nella caserma di Resuttana di fronte a Villa Sofia, poco lontano dallo stadio Favorita-Barbera. Ho visto di peggionel Palermo è vero. Però abbiamo visto di meraviglioso con traguardi mai raggiunti con Zamparini, trattato pessimamente dagli stessi palermitani, in un momento in cui era in difficoltà economica…è stato cacciato come un cane..ora è morto sper riposi in pace. Tutto ciò fa parte del passato ora si deve pensare al presente e stare vicino a questa squadra,,, matta. Avete celebrato, infine la morte di Schillaci, per carità meritasissima che non aveva mai giocato col Palermo, non avete celebrato con tanta maestosità Vito Chimenti! Distinti saluti 07/10/2024
Orazio /
Fanno bene i tifosi palermitani a non commentare nulla: Loro sono con la testa ad accogliere a Lampedusa gli scrocconi ed invasori negri e poco attenti alla, quella che dovrebbe essere la loro squadra del cuore. La società palermitana ha speso parecchi milioni per allestire una forte squadra e qual è stato il risultato 4 partite perse in casa; insomma i Rosanero non hanno mai vinto in casa hanno solo parecciato per fortuna, in casa. Meno male che con culo hanno vinto fuori e si trovano meglio della Sampdoria.