Addio a Totò Schillaci: la leggenda del calcio aveva 59 anni
È morto Totò Schillaci. L’ex calciatore, icona di Italia ’90, era da tempo malato di tumore al colon. Aveva 59 anni. Il mondo del calcio perde una vera e propria leggenda. Schillaci è stato ricoverato all’ospedale Civico di Palermo per diversi giorni, ma le sue condizioni si sono aggravate nella giornata del 17 settembre e il 18 è venuto a mancare.
CHI ERA TOTÒ SCHILLACI
Salvatore Schillaci, nato il primo dicembre 1964 a Palermo, era un ex calciatore italiano che ha guadagnato fama internazionale durante la Coppa del Mondo del 1990, tenutasi in Italia. Attaccante dalla grande grinta e determinazione, Schillaci giocava principalmente come seconda punta.
Con la nazionale italiana si distinse segnando sei gol nel torneo, vincendo il titolo di capocannoniere e il prestigioso Pallone d’Argento come secondo miglior giocatore del Mondiale. Dopo quell’incredibile esperienza, Schillaci ha continuato la sua carriera in squadre come la Juventus e l’Inter, oltre a giocare anche in Giappone, ma il suo exploit mondiale resta il momento più iconico della sua carriera.
Dopo essersi ritirato dal calcio professionistico, Schillaci ha intrapreso altre attività, tra cui la gestione di una scuola calcio per giovani talenti e la partecipazione a vari programmi televisivi. Il suo carisma e la sua umiltà lo hanno reso un personaggio molto amato dal pubblico italiano. Nonostante non abbia raggiunto i vertici del calcio per un lungo periodo, il suo nome è indissolubilmente legato a quella magica estate del 1990, in cui le sue giocate hanno fatto sognare milioni di italiani. La sua carriera rimane un esempio di come il talento e la determinazione possano permettere a un atleta di emergere nei momenti più importanti.
Negli ultimi anni, Totò Schillaci ha affrontato una dura battaglia contro un tumore al colon, che gli è stato diagnosticato nel 2022. Con grande coraggio e determinazione, lo stesso spirito che lo aveva contraddistinto sui campi di calcio, Schillaci ha intrapreso il percorso di cura e ha condiviso la sua esperienza per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.